Ridotta e insufficiente produzione dissalatore : assegnati a Lipari 170 mila mc d’acqua con navi cisterna

Rifornimento idrico, contestato al comune di Lipari danno erariale per 2mln 698 mila euro
Il dissalatore di Canneto dentro

“A seguito della riunione tenutasi in videoconferenza in data 27 maggio 2021 tra il Sindaco Marco Giorgianni e il Vice Sindaco Gaetano Orto con gli Uffici Regionali, l’Assessore Regionale all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità Daniela Baglieri e il Prefetto di Messina, motivato dalla richiesta urgente del Comune di Lipari ai fini di una adeguata integrazione di quantitativi di acqua per l’Isola di Lipari, necessari a scongiurare situazioni di emergenza soprattutto nei mesi estivi, rendiamo noto che si è ricevuto dal Dipartimento Regionale il prospetto di rimodulazione dell’approvvigionamento idrico con navi cisterna – già trasmesso al Ministero della Difesa – che assegna a Lipari oltre 170.000 mc, vista la ridotta e insufficiente produzione del dissalatore”. Lo rende noto l’Amministrazione comunale con una nota diffusa questa mattina.

Si ricorda che, di recente, la Corte dei Conti ha contestato agli amministratori comunali interessati, al dirigente competente comunale e regionale, un danno erariale per 2 mln 700 mila euro, per la richiesta di maggiori quantitativi al Ministero della Difesa. In una diretta fb sia il sindaco Giorgianni che il vicesindaco Orto hanno fatto presente che di fronte alla produzione limitata del dissalatore, rispetto al fabbisogno, non ci sono alternative.