
Ci sono opere che, messe in fila una dopo l’altra, restituiscono pagine della storia di un paese, della sua cultura, della complessità dei rapporti umani e sociali. I film di Ettore Scola, dal primo all’ultimo sono il ritratto del Novecento italiano filtrato attraverso lo sguardo di uno dei suoi massimi rappresentanti cinematografici.
Il ritratto realizzato dalle figlie Paola e Silvia, supportate dalla presenza di Pif intervistatore e accompagnatore ideale, non è soltanto un ritratto familiare ma anche politico di un regista che ha reso grande il cinema italiano riuscendo sempre a coniugare profondità di visioni e accessibilità del linguaggio. Arte popolare e insieme altissima quella di Scola come tradizione della nostra commedia all’italiana che lo ha visto ultimo grande rappresentante dopo Risi, Monicelli, Pietrangeli.