Si e’ svolta giorno 5 settembre la presentazione del ventunesimo libro di Italo Toni. Eoliano doc, a partire dal 2001 si e’ dedicato assiduamente alla stesura di varie opere e racconti, che spaziano dal folklore al fantastico, senza mai tralasciare le Isole Eolie e il loro bagaglio culturale. Questa volta Italo ci ha presentato un’opera sicuramente inedita quanto doverosa nei confronti di un personaggio storico per l’arcipelago Eoliano: Mons. Angelo Paino, arcivescovo di Messina, orgoglio per l’isola di Salina, che gli ha dato i natali. E’ con grande interesse che gli spettatori si sono accostati a questa figura cosi’ emblematica di un eoliano che ha saputo impegnarsi per la rinascita socio-culturale della comunita`.
A 150 anni dai suoi natali, avvenuti proprio nell’isola di Salina, scopriamo questo filo rosso che lega indissolubilmente Salina, il grande Duomo e Messina. Mons. Paino e’ un eoliano che ha incarnato la bellezza figurativa di queste isole nel suo grande animo di pastore e ha dedicato l’intera sua vita alla citta’ che apre le porte alla Sicilia. Ed e’ con grande impegno che Italo ha ripercorso la storia di Messina, avendo carpito come il Duomo e Mons. Paino ne possano fedelmente rappresentare la chiave di lettura storica e religiosa. Questo libro guida il lettore lungo un percorso che abbraccia l’avvicendarsi di popoli ed eventi storici di cui il Duomo fu testimone: dalla prima costruzione della basilica datata ai tempi della conversione di Costantino sino alla costruzione dell’orologio astronomico del campanile e all’innalzamento della Bellissima Madonna all’ingresso del porto, messaggio di luce per tutti i viaggiatori, avvenuti proprio grazie all’impegno di mons. Paino. Uomo tenace e generoso, aveva in progetto la costruzione di una galleria che avrebbe potuto rappresentare un’ulteriore occasione di lustro culturale per Messina, ma non esito` a vendere le opere fino ad allora acquistate per finanziare le mense per i poveri dopo gli eventi sopraggiunti. Non meno importante fu anche la sua collaborazione con il rettore dell’universita’ di Messina Gaetano Martino per il mantenimento dei fondi statali all’universita’, che gli valsero la laurea “honoris causa” in Filosofia.
A 150 anni dalla nascita di mons. Paino scoprire con quanta tenacia egli abbia ricondotto Messina all’antico splendore e’ anche un chiaro messaggio di speranza verso quanto oggi accade intorno a noi. La ricostruzione architettonica del Duomo prosegue parallelamente alla ricostruzione degli animi devastati prima dal terremoto, poi dai bombardamenti e dalla fame che seguirono la II guerra mondiale. Non ci resta che incarnare il motto che Mons. Paino ha sempre reso proprio “in fortitudine pax” e leggere questo libro con grande speranza verso il futuro.