Pesca con “tremaglio” e “siluri” vietata ai dilettanti

Capitaneria di Porto – Guardia Costiera Milazzo

Attività di contrasto alla pesca illegale

Nei giorni scorsi è continuata incessante l’attività di vigilanza e controllo degli uomini della Guardia Costiera di Milazzo per prevenire e reprimere illeciti in materia di pesca marittima. Durante un controllo della costa di giurisdizione, il gommone GC A 64 della Guardia Costiera di Milazzo, impegnato in ordinaria attività di vigilanza, ha individuato sulla spiaggia in località Spadafora, un natante da diporto in prossimità della battigia con a bordo una rete da posta fissa del tipo “tremaglio”.

Il personale operante ha proceduto al sequestro dell’attrezzo in quanto illecitamente detenuto su unità non destinata alla pesca professionale.

In precedenza lo stesso gommone della Guardia Costiera, impegnato in attività notturna nella zona di mare antistante Capo Milazzo, aveva rinvenuto e posto sotto sequestro n. 5 “siluri”, vale a dire congegni luminosi calati ad elevata profondità, utilizzati per la pesca del totano. Detti dispositivi rudimentali erano del tutto privi di sigle identificative, impiegati anche in questo caso da pescatori dilettanti.

I citati attrezzi da pesca possono essere utilizzati esclusivamente da pescatori professionali, con unità iscritte ed in possesso di apposita licenza di pesca, il loro utilizzo è infatti vietato per chi esercita la pesca sportiva o ricreativa, la violazione di tale divieto comporta la sanzione amministrativa pari a 1.000 euro e la confisca dell’attrezzo e dell’eventuale prodotto ittico pescato.

A tutela della risorsa ittica e dell’ambiente marino, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito della fascia costiera di giurisdizione al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca illegale, per il rispetto dei principi della politica comune della pesca.

Milazzo lì 14 marzo 2014