L’educazione infantile è un processo complesso che contempla tutta una serie di attività da portare avanti da personale qualificato e formato così da offrire ai bambini un percorso di apprendimento completo, sia a livello cognitivo ma anche psicologico, relazionale e fisico. In quest’ottica, i programmi pedagogici oltre a comprendere le classiche metodologie da porre in essere all’interno delle mura scolastiche, devono considerare anche diverse attività da svolgere in diversi contesti, come le gite scolastiche. Tra queste, una delle più stimolanti e coinvolgenti è sicuramente l’outdoor education, un approccio educativo che mira a coinvolgere gli studenti in esperienze di apprendimento immersivo all’aperto.
Cos’è e i benefici dell’outdoor education
L’Outdoor Education è un concetto ampio che comprende una varietà di attività all’aperto come escursionismo, campeggio, orienteering, canottaggio, arrampicata e molto altro ancora e che mette in primo piano l’interazione diretta con l’ambiente naturale, offrendo una vasta gamma di opportunità per sviluppare competenze sociali, cognitive e fisiche.
L’obiettivo principale è quello di fornire ai bambini esperienze pratiche, che li aiutino a sviluppare capacità come il lavoro di gruppo, l’osservazione dei fenomeni, il miglioramento dei processi decisionali e le competenze di problem solving, in modo creativo e originale, in un contesto più rilassato rispetto a quello scolastico e in un mix ludico pedagogico stimolante.
Attraverso le attività all’aperto infatti si promuove uno stile di vita attivo, incoraggiando il movimento e l’esercizio fisico, sperimentano ad esempio un miglioramento della resistenza cardiorespiratoria, della forza muscolare e della coordinazione motoria e, allo stesso tempo, si può ridurre lo stress, migliorare il sonno e promuovere una migliore salute mentale.
Inoltre, come detto, con l’outdoor education si pone massima importanza al lavoro di squadra e alla collaborazione, incoraggiando gli studenti a comunicare in modo efficace, a prendere decisioni collettive e a risolvere i conflitti in modo costruttivo, sviluppando l’autostima e la fiducia nei propri mezzi, poiché i partecipanti affrontano sfide e superano ostacoli in un ambiente nuovo o mai esplorato, cimentandosi in esperienze che li mettono a dura prova.
Ma questo approccio non si limita solo allo sviluppo delle competenze fisiche e sociali, ma può anche favorire il potenziamento delle capacità cognitive, in quanto l’interazione attiva e concreta con l’ambiente naturale stimola la curiosità e la scoperta, incoraggiando i bambini a fare osservazioni, porre domande e formulare ipotesi.
L’importanza di conoscere la Natura e la sostenibilità
Un altro ruolo cruciale svolto da queste attività è quello collegato alla connessione tra gli individui e l’ambiente naturale. Attraverso l’esperienza diretta e l’immersione nella natura, i bambini sviluppano un interesse per la bellezza e la complessità del mondo naturale, cominciando per la prima volta ad apprendere il funzionamento degli ecosistemi, la biodiversità e le specie animali che popolano l’ambiente circostante, in un contesto dove possono toccare con mano ciò che hanno solamente letto o visto nei libri durante l’orario di scuola.
In quest’ottica, e in particolare in questo momento in cui la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente sono tematiche prioritarie della società odierna, l’outdoor education può portare ad avere una maggiore consapevolezza su tali argomenti e un maggiore impegno per la salvaguardia del Pianeta, imparando l’importanza della conservazione degli ecosistemi, e acquisendo quelle competenze necessarie per diventare cittadini responsabili e consapevoli, aspetti che torneranno utilissimi anche quando saranno adulti.