Ospedale, Compagno : occorrono chirurghi con coraggio e quattro anestesisti

Per meglio comprendere la questione sale operatorie, anestesisti e chirurghi all’ospedale delle Eolie, pubblichiamo un intervento chiarificatore proprio del chirurgo Enzo Compagno pubblicato su fb in replica alla documento inviato all’Asp dal comitato spontaneo “Amici dell’ospedale”

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Non è mia abitudine entrare all’interno di diatribe che riguardano l’ospedale e mi permetto di scrivere soltanto poche righe per chiarire degli aspetti tecnici altrimenti poco comprensibili. Non entro nel merito del perché siano state sospese le attività di elezione, queste sono decisioni che esulano in questa sede da mie valutazioni. Voglio solo precisare che non esiste un ruolo di primo e secondo operatore, chi è specialista in chirurgia è abilitato ad eseguire interventi chirurgici. Pertanto non è possibile bandire concorsi con tale specifica.

Esistono diversamente, chirurghi e specialisti in chirurgia. Una volta ad un congresso si intavolò una accanita discussione se la chirurgia Toracica la dovesse fare il chirurgo toracico o anche il chirurgo generale. Con molto buon senso un relatore disse, la chirurgia Toracica deve farla chi la sa fare. Ed in sala operatoria è così per tutto. Non ci sono, in larga parte, cose facili e cose difficili, ci sono cose che si sanno fare e cose che non si sanno fare. Incidentalmente posso dire che non ricordo interventi chirurgici eseguiti a Lipari da colleghi venuti dalla terra ferma.

Lipari è un posto difficile, chirurgicamente parlando, perché contrariamente ai grossi ospedali dove basta un fischio e vengono in supporto specialisti di tutte le branche, a Lipari sei solo tu….ed il problema, e da solo te la devi sbrigare. E questa è una condizione che ti tarpa le ali, perché in sala operatoria non hai una seconda chance e se sbagli o trovi un problema diverso da quello che ti aspettavi e non sai risolverlo siete fottuti in due. E questo ti porta spesso a decidere di non rischiare. Oltretutto mantenere due equipe operatorie in contemporanea vorrebbe dire avere costantemente 8 persone in reparto, numero molto lontano dalla nostra pianta organica.

Per quanto riguarda gli anestesisti, anche se sono in due, possono decidere di prestare servizio separatamente uno al mattino ed uno al pomeriggio e nessuno può obbligarli a fare diversamente, perché le ore in più sono prestate in straordinario e può essere eseguito solo su concessione del dipendente e non per obbligo del datore di lavoro. Per cui per essere certi di potete operare bisognerebbe che fossero in 4.

Per quanto riguarda l’endoscopia non esiste nessuna sala endoscopica perché la attività viene svolta nella seconda sala operatoria. Anzi per essere precisi non esiste nemmeno un endoscopista, visto che io che sono l’unico che le esegue e che dal 1996 ad oggi ne ho eseguito circa 5000 sia diagnostiche che operative, le faccio solo pet spirito di servizio nei confronti della popolazione, perché da solo sono andato ad imparare al nord, e come per gli anestesisti lo faccio solo per gentile concessione. Infatti, visto che come endoscopista non sono inquadrato e non ho mai preso un centesimo per tutte quelle che ho fatto, sempre e solo a mio rischio e pericolo, posso decidere in qualsiasi momento di appendere gli endoscopi al chiodo e nessuno potrebbe obbligarmi a fare diversamente.

Sperando che queste mie parole possano essere state dirimenti in merito ad eventuali dubbi sulle reali problematiche, vi ringrazio per l’ospitalità.