Non era in possesso di un tampone molecolare e non è stata accettata all’ospedale di Milazzo. E’ accaduto nella notte a un donna di Lipari, per la quale si è reso necessario il trasferimento fuori dall’isola in elicottero, per problemi cardiologici. La donna è stata ricoverata dopo diverse ore , anche perchè non si trovavano posti, e dopo un tampone rapido (risultato negativo) al Piemonte di Messina . Il tutto, tra le comprensibili rimostranze dei familiari che si sono rivolti ai Carabinieri, intervenuti, nuovamente, per un caso del genere ( richiesta esito molecolare, ma di notte dove svolgerlo ? Ndr ).
Insomma, l’ultradecennale “ponte aereo” di una situazione che alla presidenza della Regione appare normale ma che è, a tutti gli effetti emergenziale, prosegue e si perde tempo prezioso.
Incredibile, ma non più di tanto : gli ospedali della terraferma non hanno posti disponibili e gli eoliani che hanno una struttura sanitaria a disposizione non riescono ad accedere alle cure necessarie perchè, com’è noto, mancano gli specialisti. Anzi sono costretti a rivolgersi a realtà già congestionate.
Per la cronaca , le condizioni della donna , fortunatamente, non si sono aggravate.
E il “ponte aereo” continua. Ma tanto tutto questo è normale… fino a quando andrà bene