Nesos – Blue Marine : progetto per il controllo e la salvaguardia dei nidi delle Caretta – Caretta

L’Associazione Nesos, con il prezioso supporto logistico di Blue Marine Foundation, ha avviato un progetto per il monitoraggio e la salvaguardia dei nidi di tartaruga comune Caretta caretta nell’arcipelago delle Eolie. “Nel corso degli ultimi anni, abbiamo registrato un sensibile incremento dei tentativi di nidificazione da parte della specie nei litorali delle Eolie”, dichiara Pietro Lo Cascio, responsabile del progetto, “che potrebbe essere il riflesso di un trend generale che
fortunatamente sta interessando sempre più numerose aree del Paese, ma anche un
indizio di quanto – in passato – sia stata sottostimata la presenza di tartarughe nidificanti
nell’arcipelago. In ogni caso, è un segnale positivo che richiede sempre maggiori sforzi per
garantire la conservazione della specie e l’adozione di misure di tutela dei siti di
nidificazione, che molto spesso sono risultati localizzati in aree intensamente frequentate
da bagnanti”.
Dopo avere ottenuto il necessario iter autorizzativo da parte del Ministero della
Transizione Ecologica e il parere favorevole dell’ISPRA, il progetto è stato formalizzato con
una comunicazione all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari.
È di fondamentale importanza la collaborazione di cittadini e villeggianti per ricevere tutte
le segnalazioni relative a episodi e/o tentativi di nidificazione di Caretta caretta nelle
spiagge dell’arcipelago, ma anche di eventuali tracce lasciate dalle tartarughe sui litorali,
che potranno essere comunicate al seguente recapito telefonico: 347 5768609, oppure
all’autorità marittima che provvederà a inoltrarci la segnalazione.
L’esperto interverrà tempestivamente per il monitoraggio e l’eventuale messa in sicurezza
del nido. L’associazione Nesos è stata ed è tuttora impegnata in iniziative finalizzate alla conoscenza
e alla conservazione della fauna, e in particolare dei Rettili. Nel settembre del 2021 ha
infatti organizzato a Lipari il XIII Congresso nazionale della Societas Herpetologica Italica,
che ha riunito sull’isola i maggiori specialisti in questo campo della zoologia, mentre
proprio in questi giorni sta avviando un progetto per la conservazione della lucertola delle
Eolie Podarcis raffonei, specie considerata ormai sull’orlo dell’estinzione, sostenuto dalle
fondazioni MAVA e Principe Alberto II di Monaco, dalle ONG internazionali Initiative PIM
(Petit Îles de Meditérranée) e SMILO (Small Island Organisation) e che ha ricevuto il
patrocinio di Federparchi e SHI. Dall’anno scorso, inoltre, prosegue l’attività di
monitoraggio delle popolazioni eoliane di uccelli marini elencati nella direttiva UE 147/09,
svolta nell’ambito di un partenariato con ISPRA e Università di Palermo.