Riceviamo dall’avv. Massimo Castagna e pubblichiamo
Da oltre 25 anni frequento l’isola di Salina e da circa 7/8 sono proprietario di casa in quel di Capo Gramignazzi a Malfa; siamo a Salina dal 21 luglio (la mia è una famiglia composta da quattro persone) e da quella data mai una goccia d’acqua se non un paio d’ore alcuni giorni addietro.
Non potendo, intuitivamente, prescindere dall’acqua ho fatto richiesta, quattro giorni fa, di una autobotte al comune di Malfa che mi è stata concessa (il costo al metro cubo dell’acqua con l’ausilio dell’autobotte è pari a circa 4/5 volte il costo ordinario).
Ulteriori 3 giorni di autonomia e poi punto e a capo. Ma non sono solo. Parecchi malfitani (anche titolari di attività) e proprietari di case che vengono a trascorrere il periodo estivo sull’isola versano nelle medesime condizioni; sempre la stessa storia, non cambia nulla e non cambia neanche l’amministrazione comunale !!!! …anzi alcuni esponenti della giunta, per meriti evidenti, “vengono riconfermati”.
Gli unici che non proferiscono lamentele sono gli ospiti delle strutture alberghiere; quelli sì trattati – giustamente si intende – con il massimo della cortesia e con acqua a “go go” anche perché devono veicolare all’esterno il buon nome dell’isola di Salina (quello va da sé) ma anche la qualità del soggiorno presso la struttura che li ha ospitati.
Ma tant’è.
Da un lato gli ospiti di albergo e dall’altro cittadini e proprietari di casa… queste oggi le squadre in campo.
In questo momento preferisco contenermi circa le valutazioni/performance dell’attuale amministrazione, nel rispetto della SCHIACCIANTE VITTORIA alle scorse amministrative, certamente non mi esimerò dal farlo successivamente, ma mi chiedo:
Se le strutture alberghiere di Malfa (ove risultano ubicate quelle principali e più importanti) rinunciassero a riempire le loro imponenti esterne per un ora/due al giorno probabilmente si darebbe ascolto alle innumerevoli sofferenze (perché siamo in tanti) di chi in questo momento deve subire l’ansia dell’approvvigionamento idrico; l’ansia di chi vive momenti di puro disagio a tal punto da riprogrammare il rientro in città per mancanza d’acqua e rimettere in discussione le tanto agognate vacanze!!!!
Chissà.
Intanto di navi all’orizzonte neanche a parlarne perché non si è riusciti a programmare, stante l’atavico problema, una costante presenza di navi cisterne, così come riescono a fare negli altri comuni dell’isola ove sconoscono i problemi di acqua.
L’amministrazione non si pronuncia … qualcuno si nasconde..,di acqua neanche a parlarne e per questo ricorro al Vostro giornale affinché sia data amplificazione alla questione e, conseguentemente, una risposta pertinente e puntuale alle esigenze di quei tanti che non sono ospiti d’albergo.
Malfa 04 agosto 2022
Massimo Castagna