Seconda sede in Sicilia per l’Istituto nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale. Presnetre il ministro Musumeci
È stata inaugurata oggi la sede di Milazzo dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS. La sede si affianca al laboratorio ECCSEL NatLab-Italy di Panarea che opera dal 2015 quale componente italiana di ECCSEL-ERIC (European Carbon Dioxide Capture and Storage Laboratory Infrastructure), e servirà soprattutto ad ottimizzare l’organizzazione amministrativa e logistica del laboratorio, facilitando la gestione della strumentazione disponibile.
Il laboratorio ECCSEL–NatLab Italy di Panarea, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito delle Infrastrutture di Ricerca Italiane di interesse Pan-Europeo, e recentemente potenziato grazie ai finanziamenti PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 e PNRR “Rafforzamento e creazione di Infrastrutture di Ricerca”, è ora una delle eccellenze di ECCSEL ERIC, ed è accessibile alla comunità scientifica internazionale attraverso finanziamenti di, oppure attraverso fondi propri, pubblici o privati.
Presenti all’inaugurazione il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Sen. Nello Musumeci, il Presidente dell’OGS Nicola Casagli e la Direttrice Generale dell’ente Paola del Negro.
“Oggi siamo estremamente orgogliosi di inaugurare la nostra seconda sede siciliana, che opererà a supporto delle attività di un’infrastruttura di ricerca strategica, condivisa e aperta a tutta la comunità scientifica, nazionale e internazionale” commenta Nicola Casagli, presidente dell’OGS. “Questa nuova sede a Milazzo, si inserisce nel piano di consolidamento del laboratorio ECCSEL-NatLab Italy grazie al quale l’Italia riveste un ruolo di primo piano nell’infrastruttura europea ECCSEL ERIC, offrendo un laboratorio naturale unico nel suo genere per gli studi legati ai cambiamenti climatici e alle tecnologie del confinamento geologico dell’anidride carbonica” precisa Casagli.
“L’isola di Panarea possiede caratteristiche geologiche e geomorfologiche, costituite dai numerosi e diversificati sistemi idrotermali di emissioni sommerse di gas e di acque calde di origine vulcanica che la rendono un laboratorio naturale straordinario ed uno dei luoghi del Mediterraneo più idonei per lo studio di vari aspetti legati ad indagini sul CCS, sui cambiamenti climatici, sulla geochimica dei fluidi idrotermali e sugli effetti dell’acidificazione delle acque per il biota bentonico e pelagico” spiega Cinzia De Vittor, ricercatrice dell’OGS e responsabile del laboratorio ECCSEL-NatLab Italy. “L’area ben si presta all’immersione scientifica per indagini e rilievi in situ di discipline diverse e di conseguenza viene anche utilizzata per eventi formativi quali Summer School di Subacquea Scientifica” precisa.