La creativa messinese realizza scritte e disegni fotografando una semplice fonte luminosa fissa. Alla ribalta nazionale, dal Tg1 a ” I soliti ignoti”
di Piero Genovese
Sorprende l’eclissi, così come la Pandolfino che, con la luce della Luna, continua a stupire con la sua scoperta mondiale, denominata dalla stessa “scatto mentale”.
Correva l’anno 2014, quando la Pandolfino, osservando la Luna, ispirata da essa, una sera d’estate , assorta nei propri pensieri ammirava questo satellite, pensò alla persona amata, esclamando a se stessa: <<se solo potessi scrivere il tuo nome con la Luna!>> prese la macchina fotografica e incominciò a scrivere qualche lettera, per poi disegnare delle barche a vela inventando una nuova forma d’arte, poiché nessuno sino a quel momento aveva sfruttato la luce della Luna per scrivere o disegnare, a mano libera e senza vedere nulla nel momento dello scatto impressionando con un solo scatto immagini e parole comprensibili all’osservatore, nulla di astratto.
Oggi, arriva la prima eclissi del 2020, protagonista la Luna come la Pandolfino che nell’ultimo anno sta stupendo il mondo, protagonista in manifestazioni di fama internazionale dove ha presentato il suo scatto, come al Taormina Film Festival 2018 dove per la prima volta in forma ufficiale presentava le Sue opere, o come al Cinema Internazionale di Venezia nell’evento medico scientifico “Birth – “Clinical Challenges in Labor and Delivery”, organizzato da medici internazionali presso il Palazzo del Cinema di Venezia giusto per citarne alcuni, per poi sbarcare per ben due volte in Rai a distanza di un mese prima sul Tg1 del 23 Novembre 2018 intervistata dalla brava e storica giornalista Rai Manuela Lucchini, per poi essere elogiata dal conduttore Amadeus nella trasmissione “soliti ignoti” il quale a detto della Pandolfino ha saputo spiegare eloquentemente lo “scatto mentale” della stessa.
Lo “scatto mentale” oltre ad essere una scoperta dimostra dei fattori scientifici che la Pandolfino ha stilato nel suo trattato.