di Gianmarco Urbino ( Odontoiatra)
Lo sbiancamento dentale è un trattamento odontoiatrico estetico volto a ripristinare il colore naturale dei denti alterato da diversi fattori. Tale metodica può e deve essere svolta solo da dentisti e/o igienisti dentali specializzati che si avvalgono della strumentazione adeguata e prodotti medicali appositi per rimuovere i pigmenti sedimentati all’interno dello smalto dentale e della dentina responsabili della colorazione alterata tendente al giallo e non al bianco lucente.
L’unica soluzione utile a eliminare i pigmenti e i loro effetti sui dentiè l’ossigeno che si sviluppa durante i trattamenti professionali con perossido di idrogeno. Infatti lo sbiancamento dentale consiste nell’applicazione di un prodotto sbiancante gel a base di perossido di idrogeno o di carbammide e che grazie a una fonte luminosa attivante (lampade speciali a LED o LASER), il prodotto sbiancante libera ossigeno, determinando dopo pochi minuti un colore più bianco.
In commercio, esistono diverse soluzioni fai da te per rimuovere o mascherare le macchie superficiali (dentifrici abrasivi, penne sbiancanti e altri) ma sono altamente sconsigliate perché non si può mai avere un risultato ottimale cosi come quello ottenuto dal professionista odontoiatra. Questi prodotti infatti, permettono di agire temporaneamente solo sulla superficie esterna dei denti, inoltre, se usati in maniera non adeguata, potrebbero causare dei danni ai denti.
I denti si macchiano? Si è vero! L’alterazione del colore dei denti è legata soprattutto alle abitudini personalie allo stile di vita. Col tempo i denti assorbono pigmenti di colore da varie fonti alimentari come dal cibo,bevande colorate, collutori, alcuni farmaci e col fumo.
I pigmenti di colore sedimentano nei tessuti duri dentali (smalto e dentina) e alterano la naturale colorazione dei denti, causandone il progressivo ingiallimento e/o inscurimento.
Il colore naturale e brillante dei denti è uno dei fattori che, insieme a una dentatura armoniosa e a gengive in salute, contribuisce a definire “un bel sorriso”.
Il fattore estetico è correlato all’idea che una dentatura naturalmente bianca e luminosa sia anche sinonimo di buona salute fisica generale.
Il trattamento può essere effettuato solo su pazienti di età superiore ai 18 anni, in assenza di carie e altre patologie del cavo orale e richiede una corretta diagnosi medica di eventuali problemi connessi alle decolorazioni o alle macchie dentali prima di poterlo effettuare.
E’ buona norma, per avere un trattamento migliore e duraturo nel tempo, che il paziente si sottoponga prima a una seduta di igiene orale per poi procedere nella stessa seduta o in quelle successive alla fase dello sbiancamento dentale.
Oltre che allo studio odontoiatrico esiste una seconda metodica che si chiama “sbiancamento domiciliare” potendolo effettuare comodamente a casa tramite l’utilizzo apposito set di mascherine personalizzate preparate dall’odontoiatra e consegnate con un apposito gel sbiancante per avere un risultato ottimale duraturo.
Lo sbiancamento dentale professionale è un trattamento odontoiatrico indolore , non lede la struttura esterna dello smalto né aumenta la probabilità di avere carie o altre patologie del cavo orale: è esclusivamente un trattamento estetico che migliora il colore dentale ed è reversibile. Può capitare di poter avere nei giorni successivi una leggera sensibilità dentale ma è temporanea e scompare in poche ore .