Il Consiglio comunale di Lipari ha deliberato, all’unanimità dei soli consiglieri di maggioranza presenti in aula, il diniego allo “stralcio parziale” previsto dall’art. 1 , comma 227, legge 29 dicembre 2022 n. 197 che com’è noto, dispone lo stralcio dei debiti , al 1°gennaio 2023, di importo residuo fino a 1000 euro, per la parte sanzioni ed interessi, iscritti alla riscossione coattiva dal 2000 al 2015. Si tratta di debiti su multe e tributi locali non versati , somme che possono ancora essere recuperate tramite riscossione.
Lipari, quindi, dice no come già hanno fatto altri comuni per evitare ammanchi in un momento- come ricordato dal segretario Torre- in cui la Corte dei Conti tiene particolarmente sotto controllo i conti dell’ente.
Gli importi che sono al centro della misura sono tutti quelli che riguardano sanzioni e interessi di imposte comunali non pagate, come IMU, TARI, TASI, l’imposta comunale IRPEF, e altre tasse non pagate al comune, allo stato, o i contributi INPS, oltre alle multe stradali.