Lipari, progetto Bythos : ecco il laboratorio che consentirà di ricavare dal pesce collagene e omega 3 e 6

La dott.ssa Broni Hornsby Project Manager di Bhytos

Trasformare anche a Lipari residui o scarti del pesce in molecole bioattive, e quindi in nuovi prodotti. Ricavarne, in pratica, il collagene e gli omega 3 e 6, che possono essere usati anche come antibatterici, antimicrobici, antitumorali per la salute umana nel campo delle biotecnologie, ma anche per altri svariati usi, tra i quali anche la cosmetica. E’ la finalità del progetto Bythos, realizzato nell’ambito dei programmi Interreg Italia-Malta, di cui è capofila l’Università di Palermo, in particolare il Dipartimento STEBICEF – Scienze e tecnologie biologiche, Chimiche e Farmaceutiche, in collaborazione, fra gli altri, con l’Università di Malta, il distretto turistico Pesca-turismo e il Comune di Lipari.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina nei locali comunali di Canneto Dentro destinati al progetto dove sono stati realizzati un laboratorio, una sala conferenze e gli alloggi per i ricercatori. Presente il professore Vincenzo Arizza, in rappresentanza dell’Università di Palermo (responsabile del progetto Bythos), il project manager Broni Hornsby e rappresentanti dell’Arpa Sicilia che hanno discusso con il sindaco Marco Giorgianni di altre importanti iniziative da attuare alle Eolie.

Il prof. Arizza dell’Università di Palermo, responsabile del progetto Bythos

Presente anche il Cogepa. Con il vicepresidente Giuseppe Spinella abbiamo fatto il punto sulla pesca alle Eolie