Grazie al video di Controcorrente eoliana possiamo vedere e sentire quello che accade in Consiglio comunale. Ultimo punto in discussione, la sanità : la minoranza presenta un’ordine del giorno con il quale chiede all’Amministrazione di informare la popolazione sul suo operato; di attivarsi insieme per prese di posizione o proteste e richiedere con la massima urgenza la riattivazione dell’ambulatorio di oncologia vista l’insostenibilità dei viaggi della speranza. Ma si mette ai voti , e passa, approvata dalla maggioranza la proposta del consigliere Iacolino per il quale l’argomento non ha più motivo di essere discusso dal momento che il 24 agosto è stato approvato il documento dell’assessore Cristina Roccella. Quello che segue è sotto gli occhi e al giudizio di tutti con il Sindaco che grida vergogna per i dieci anni trascorsi , a chi oggi è all’opposizione, ad avere il coraggio di parlare di sanità. Accuse, ovviamente, ricambiate.
Si fa troppa politica in questo consesso civico. E le dichiarazioni, del presidente Nuccio Russo, non aiutano, come del resto il clima elettorale. Se è vero che avrebbe dichiarato , non sappiamo a chi, che rappresenta solo i consiglieri di maggioranza sarebbe grave. Ma Russo, comunque, avrebbe smentito. Fortunatamente.
Per il resto nominata la commissione elettorale e approvata l’adesione allo schema regolatorio di convergenza previsto dall’Arera , relativamente al servizio idrico integrato . Servizio che dovrà essere gestito, nonostante i forti ritardi ( legge 2015), attraverso l’ATI da un gestore comprensoriale. In pratica, con questo schema di convergenza, attraverso studi e consumi, si dovrà stabilire la tariffa del servizio idrico che com’è noto fino al 2023 sarà coperto dalle sovvenzioni statali ottenute dalla precedente amministrazione. Gli aumenti, in virtù di questi aiuti e tenuto conto, dei costi energetici, andranno ad impattare solo per l’1,7% in più ma dal 2024, come anche dichiarato in consiglio dal dirigente Mirko Ficarra , senza aiuti statali l’incidenza potrebbe raggiungere il 60%.
Anche in questo caso scontro tra chi era l’assessore al servizio idrico fino a metà giugno ( Orto) che ha rivendicato di aver ottenuto con l’ex sindaco Giorgianni la legge che concede gli aiuti e il sindaco Gullo il quale ha rivendicato, sull’idrico, di aver sfruttato, come a Leni, i programmi ministeriali per opere che a Lipari devono ancora essere appaltate ( scadenza 2023). “Posso assicurare – ha dichiarato Gullo- che questa amministrazione appena nata è andata a Roma, al ministero dell’economia e ha chiesto in maniera chiara ed esplicita per tutte le isole un aiuto sull’ idrico, per l’aumento dei carburanti e per il costo del servizio. Non credo che ci sia mai stata un’amministrazione che si sia preoccupata per il futuro e lo abbiamo fatto per finanza, sanità, trasporti, scuola, giustizia e nel ripristino di quegli uffici statali venuti mancare nel tempo. Ne darò atto nella mia relazione annuale rispetto a quella precedente che manca”.
Tranquilli, questa situazione di alta tensione , non continuerà ancora per molto. Bisogna soltanto far passare le regionali e attendere l’esito del ricorso di Orto al Tar. Dopo sarà soltanto di…tensione. Ad ogni modo, elettrica.