Lipari : inaugurata la delegazione eoliana Accademia Italiana della Cucina

di Giovanni Francesco Zisa

Unknown3Si è svolta giovedì scorso, alla presenza delle autorità locali, la cerimonia ufficiale di inaugurazione della Delegazione dell’Arcipelago delle Isole Eolie dell’Accademia Italiana della Cucina. Eccezionale la presenza del presidente nazionale Prof. Paolo Petroni che col suono della campana ha aperto la conviviale che ha visto la partecipazione dei 12 nuovi accademici. Nel contesto del rinomato ristorante Filippino, che si avvia a festeggiare i 110 anni di ininterrotta attività, e della magnifica piazza Mazzini resa ancora più amena dai “rumori”, dagli odori e dalle luci estive, il neo delegato eoliano notaio Macrì Pellizzeri ha sapientemente accolto gli ospiti d’onore intervenuti. Tra essi, oltre al già citato presidente Petroni autore di diversi importanti libri di cultura gastronomica, anche il coordinatore della Sicilia Orientale dott. Ugo Serra, del delegato di Messina prof. Francesco Trimarchi e dell’avvocato Antonio Barresi, storico accademico e personaggio di spicco dell’imprenditoria peloritana.

A fare gli onori di casa, oltre al notaio Macrì Pellizzeri, anche Marco Giorgianni nella doppia veste di Sindaco della città e neo accademico che – a conclusione della serata – ha omaggiato il presidente nazionale con alcune pubblicazioni del Centro Studi (molto gradite) sulle Isole Eolie.fb3ebce4-8784-44b4-9558-115f1486efbc

L’Accademia Italiana della Cucina, unica istituzione culturale gastronomica riconosciuta dalla Repubblica, è stata fondata nel 1953 dal giornalista Orio Vergani, conta oggi più di 300 delegazioni nel mondo e oltre 8000 accademici, ed ha il precipuo compito di salvaguardare e diffondere una delle più apprezzate e invidiate cucine al mondo, quella italiana appunto, che rappresenta un vero e proprio patrimonio culturale che affonda le sue radici nelle frastagliate tradizioni locali della penisola e che si esprime in ricette e piatti tipici frutto di sapiente elaborazione e interpretazione “delle materie prime” del territorio.

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Tassello di questo variegato mosaico culinario ovviamente non può non essere anche la cucina eoliana con le sue tipicità da riscoprire e far scoprire agli ignari amanti del gusto nostrano. Sapiente in questo caso l’interpretazione fatta dallo chef Lucio Bernardi che ha saputo deliziare i raffinati palati degli accademici con un menu interamente a base di pesce. Così la conviviale ha assunto un duplice significato: reinterpretazione dei tradizionali sapori del mare e iniziazione dei nuovi accademici che, col passaggio della campana dal prof. Petroni al notaio Macrì Pellizzeri, sono ufficialmente entrati a far parte della neocostituita delegazione dell’Arcipelago Eoliano.

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Appuntamento al prossimo ottobre quindi, quando gli accademici Concetta Berenati, Vincenzo Fancello, Marco Giorgianni, Patrizia Girone, Melchiorre Macrì Pellizzeri, Angelo Merenda, Felice Mirabito, Romeo Palamara, Antonino Saltalamacchia, Concettina Saltalamacchia Corrado, Francesco Villari, Giovanni Zisa; si incontreranno in una nuova cena accademica alla scoperta (o forse sarebbe meglio scrivere riscoperta) di “vecchi” sapori eoliani.

DAL 3 AGOSTO APERTURA DELLA SEDE DI LIPARI 

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