di Gianmarco Urbino (Odontoiatra)
I denti da latte come i denti degli adulti , soffrono della carie, la malattia più comune e frequente a livello mondiale per quanto riguarda il cavo orale. Per la loro naturale struttura più fragile e delicata rispetto ai denti degli adulti , i denti dei bambini sono più facilmente soggetti ad attacchi patogeni e infezioni dentali.
Ogni bambino ha delle caratteristiche fisiologiche proprie per le quali può essere maggiormente predisposto alla carie, ma è indubbio che delle sane abitudini e un corretto stile di vita e alimentare possano aiutarlo a difendersi maggiormente.
Una credenza popolare da sfatare è quella secondo cui i denti da latte cariati non si debbano curare perché destinati a cadere ne tantomeno estratti prima della normale permuta. Nulla di più falso! Al contrario, diventa di fondamentale importanza curare la carie non solo perché un’infezione dentale può accelerare i tempi della normale caduta del dente da latte, ma anche perché si rischia di porre le basi per alterazioni e ritardi di eruzione dei denti permanenti e quindi con affollamenti dentari (denti storti) e una futura malocclusione dentale.
Anche nei bambini, infatti, la carie (se non curata) può procedere fino a provocare la completa distruzione del dente e la conseguente caduta patologica.
Dunque è importante ribadire che, anche se si tratta di dentini da latte, è sempre opportuno rivolgersi al proprio odontoiatra per procedere a una diagnosi e successiva terapia e cura.
La carie è sempre causata dagli stessi responsabili: i batteri del cavo orale. Si tratta dei batteri che si nascondono nella placca dentale e che in assenza di una corretta cura orale quotidiana, danneggiano lo smalto dei denti fino a raggiungere e intaccare la dentina e la polpa dentale al cui interno è presente il nervo del dente.
E’ chiaro come tra i principali fattori di rischio ci sono le abitudini alimentari basate su un consumo eccessivo di cibi e di zuccheri associata ad una assente o scarsa igiene orale.
Inoltre la velocità è maggiore con la quale i batteri aggrediscono i denti dei bambini provocando un terribile mal di denti con chiari sintomi come il dolore durante la masticazione, una maggiore sensibilità dentale, da alito cattivo e in alcuni casi anche da mal di testa o altre patologie come la gengivite.
La prima regola fondamentale sarà quindi quella di portare dal proprio dentista di fiducia il proprio figlio/a per una visita dentale dal terzo anno in su , anche senza che il bambino abbia manifestato problemi dentali, perché si andranno ad intercettare prevenendo o curando possibili piccoli problemi già presenti.
Inoltre si istruirà sia il bambino/a che il genitore per far mantenere una adeguata igiene orale a casa ,utilizzando lo spazzolino nel modo corretto e per i tempi corretti.