Lampo : i tesori di Lipari ora al Bernabò Brea

di Christian Lampo

I reperti del relitto della secca di Capistello, grazie al lavoro di Sebastiano Tusa, tornano a casa

La “giustizia” è come un treno, che arriva quasi sempre in ritardo, importante che arrivi, e in questo caso di tempo ne ha impiegato parecchio…Wim Hupperetz direttore del museo di Amsterdam “Allard Pierson”, ha riportato 38 reperti archeologici, trafugati da un relitto scoperto nel 1957, nei fondali di Secca di Capistello, nella nostra fantastica isola di Lipari. Pensate che l’operazione, per far rientrare i reperti in Italia, in Sicilia e speriamo presto al museo di Lipari “Bernabò Brea”, è iniziata ai tempi in cui la direzione dell’assessorato ai Beni Culturali era affidata al compianto, Sebastiano Tusa.

Proprio in occasione di una visita, al museo di Amsterdam, I’ Assessore Tusa riconobbe i reperti, come quelli appartenenti e trafugati nell’isola di Lipari nel secolo scorso. Un finale desiderato e lungamente atteso, dall’estinto Sebastiano Tusa, che gioirà, insieme a tutti noi, in attesa che i reperti, siano restituiti alla collettività Siciliana.

Noi, andiamo oltre, ed auspichiamo che questi tesori, possano essere ospitati, all’interno di una sala del Museo Eoliano, da dedicare ed intitolare alla memoria di Sebastiano Tusa.