di Catello Pongolini
In questo momento non proprio Solare speriamo di mettere in funzione qualche Pannello, accendere qualche lampadina, che ci illumini e ci dia l’Idea, magari ci accorgiamo di avere una rete di ricarica elettrica da 20 mai usata, dimenticata. Green, parola ultimamente usata, ma un Pass avanti da tempo non lo facciamo. Ognuno dice, fa’ e si indigna a modo Suo, anagrammando, potrebbe essere anche, il modo in Uso.
C”e chi ci annuncia il Futuro, ” arriveranno 24 isole ecologiche col Pnrr” in effetti ne ha amministrate già 6, le avremmo volute meglio Tutelate, l’altra mezza, quella artificiale di Canneto, ci poteva a tutti dare una mano. Lecito prenderne le difese, e qualcuno dice ” lascerà a chi subentra il porta a porta dell’indifferenziata ” . Ohhh, di certo non lo dimenticheremo come è andata. Nel lascito ci metterei anche i 3 pali a Canneto. Quali? Quelli in spiaggia, della foto, messi l’anno prima, ancora pieni di rifiuti da fine estate, hanno trascorso lì anche il Natale, col tempo hanno perso qualcosa, ma sono ancora lì, come una Triade.
Un certo Signorini in vacanza ha avuto di che dire del nostro stato, Vulcano, aveva proprio torto? Nel frattempo risorge il vecchio muro e qualcuno mette addirittura in dubbio che sia vero, ma ci tiene a precisare che non c’è più, come altro in passato, è stato celermente portato via, con gli scarti di cantiere e tanto cemento che a sera non serviva, più di un camion è stato portato via. Conclude la letterina con ” solo FUMO “. Si, che si aggiunge a quanto buttato da Calandra, a tutto l’asfalto spinto negli anni dalla strada per farci passare, oramai arrivati su spiagge e fondali ai confini col W, dove a monte dalla strada si può vedere una bella discarica.
Fumo? Altri, per “decoro” notano il sacchetto del solito Ignoto, incivile e comodo, lo trovi per strada, anche prima dell’aperitivo, non lo devi cercare, è anche poco pericoloso, non ti espone più di tanto, non ha un nome dove poi è facile dargli un cognome, è IGNOTO. Un aggiornamento dal nostro biglietto da visita, sul litorale si continua a buttare cemento e vari scarti edili, perfino sotto la Guardia Costiera, dove il tavolo senza “permesso” è stato celermente spostato, si spera che vedano gli altri in doppia fila con tanto di cameriere che ti impedisce di passare, come l’anno prima. Sia chiaro, io quel lungomare lo chiuderei proprio, a una certa ora tutti dalla Balestrieri, tutti a piedi, bici portate a mano, solo bambini con le rotelle e carrozzini, non come il corso dove tutto si può fare, dove alcuni, con grilli nella testa, pretendono di scorazzare con la propria bici elettrica Enduro.
Qualcuno continua ancora, non la vuole proprio finire, riaffiorano decine di blocchi di pomice, resti edili vecchi e nuovi, pezzi di marmo a non finire, fili di ferro e legni appuntiti, a volte sembra un campo di battaglia, senza una guerra, più simile ad un assalto alla diligenza. Lo scirocco ha imbiancato piazze, strade e litorali di polistirolo, lasciato ovunque abbandonato, il mare ha riportato a riva quanto vi era “caduto”, poco viene da lontano, ha lavato il litorale, la sabbia ha riportato, qualcuno qualcosa ha spostato o portato via e poi l’ aiuto dei bambini di Mare vivo, era bellissima stamane, pronta per un nuovo “giro”. Dimenticavo, una fogna ha sgorgato per giorni, piccoli esseri morenti hanno colorato la battigia di arancio, lì in mezzo alle barche di chi va a pescare, su altro litorale un uccello, morto di sicuro per cause naturali, ma quanto ho ritrovato in pochi minuti intorno al cadavere, ci deve far pensare.
Forse serve un “monitoraggio”? Tanti alla ricerca delle deiezioni dei cani, nessuno alla ricerca degli incivili padroni. Qualche sentiero è già pronto per l’uso, qualche barca si muoverà a pulire invisibili spiagge, qualcuno si calerà con la fune, altri si arrampicheranno sugli specchi come sempre. È primavera , arriveranno le attività produttive, a detta di qualcuno, a migliorare questo contesto. Attenzione, potrebbe arrivare anche qualche altra qualifica dall’amministrazione, come colpo di coda, prima di andare via.
Si scaldano i motori, giovani che chiamano all’appello altri giovani, con grandi paroloni, per cambiare gli schemi, “vecchio e stantio”. Altri sempre verdi e maturi che si crogiolano nei loro “passati”, inutile chiedergli di fare un passo di lato, “speriamo di non farne ancora indietro”; anche il Vice si prepara e chi annaffiava fiori la scorsa estate per amore si è già da tempo messo in moto. In così tanta Miopia, miscuglio di colori, di bandiere spezzate e scolorite si rischia di diventare anche daltonici e finire per favorire una donna. Perché no!
Molto spesso succede anche in natura, magari è Lei il Lupo che riesce a tenerci a bada, non ci aspettiamo chissà quale cambiamento epocale, ma che dia almeno un freno a questo degrado, sperando che non sia il solito “mare di inverno”.