Preghiera, emozioni e passione per la “Via Crucis” vivente, rappresentata ieri sera a Lipari, dai “Cantori Popolari delle Isole Eolie”. Giunta alla 36ma edizione la “Via Crucis”, sotto l’attenta regia di Nino Alessandro, ha dato vita alla passione e morte di Gesù. Lo scenario unico è stato l’area della rocca del Castello, all’interno della quale ed in più zone si sono svolte le varie ed emozionanti fasi della rappresentazione. Il tutto ha avuto come struggente epilogo la scena della crocifissione, all’interno del teatro situato nella stessa roccaforte. La rappresentazione vivente è stata seguita da un attento pubblico, quello delle delle grandi occasioni, tra isolani e primi vacanzieri, che hanno potuto apprezzare il grande lavoro svolto dai “Cantori Popolari”, per l’occasione collaborati da oltre 100 figuranti spontanei esterni.
Un lavoro di grande attenzione, di altissima ed assoluta concentrazione e preghiera, trasmessa al pubblico con forte emozione e da questo recepita momento per momento, stazione per stazione.
Una “Via Crucis”, quella di quest’anno che per i “Cantori Popolari” ha assunto un qualcosa in più, stante il ricordo commosso verso chi per tanti anni è stato tra i protagonisti ed oggi, è prematuramente scomparso, e le preghiere verso chi invece, in un momento di estrema difficoltà, si trova a lottare, tra la vita e la morte, nella speranza di poter tornare tra i ragazzi del gruppo.
Ed al riguardo, dopo quello del Presidente, Giuseppe Bianchi, va segnalato il pensiero di Padre Alessandro De Gregorio, parroco della Basilica Minore “San Cristoforo” a Canneto.
Un pensiero delicato, rivolto a tutti, nella certezza che dopo il buio tornerà la luce e che sulla morte prevarrà la vita.
Ed e con questi sentimenti che i “Cantori Popolari delle Isole Eolie”, nel ringraziare quanti in ogni modo hanno permesso la riuscita della rappresentazione, desiderano da questo giornale rivolgere gli Auguri più sinceri, di serene e Sante festività Pasquali.