Da domenica 5 maggio la nuovissima nave di Caronte & Torurist Isole Minori nella C2-C6. “Grazie alla sua straordinaria manovrabilità “Nerea” è in grado di ormeggiare anche presso i moli più problematici. Resta tuttavia irrisolto il nodo del rinnovamento della portualità e delle infrastrutture nelle isole minori condizione senza la quale i collegamenti non potranno essere sempre garantiti”. Assenti all’arrivo i sindaci.
(Comunicato) Con grande soddisfazione C&T Isole Minori ha annunciato l’arrivo della nave Nerea, questo pomeriggio, al porto di Lipari, alla presenza delle maggiori autorità locali. Presenti per il Gruppo C&T, il consigliere d’amministrazione di Caronte & Tourist Isole Minori, Sergio La Cava, e il responsabile operativo, Bartolo Santamaria.
Dopo un periodo di messa a punto nella linea Trapani-Pantelleria e a seguito del suo primo bunkeraggio a LNG (eseguito per la prima volta in Sicilia), Nerea, la nuova nave specializzata della flotta C&T Isole Minori, è già un nuovo capitolo per il mondo dei trasporti delle isole minori della Sicilia.
“Nerea è un gioiello di innovazione e sostenibilità, ed è stata progettata per navigare proprio in queste isole, anche con venti fino a 45 nodi, grazie alla sua straordinaria manovrabilità e alle sue caratteristiche idrodinamiche”, si legge in una nota diffusa da C&T IM a seguito della presentazione.
“Siamo felici della sua entrata in linea in vista dell’alta stagione alle isole Eolie, arcipelago le cui comunità residenti nei mesi precedenti hanno vissuto difficoltà e disagi a cui nessuno può e deve rimanere indifferente.
“Tuttavia, non possiamo considerare questo evento come una soluzione definitiva alle limitazioni infrastrutturali dei porti delle isole minori. Resta tuttavia irrisolto il nodo del rinnovamento della portualità e delle infrastrutture nelle isole minori condizione senza la quale i collegamenti non potranno essere sempre garantiti. Serve con urgenza intervenire sugli scali eoliani per garantire i collegamenti e un sistema di trasporto efficiente e affidabile per gli abitanti e i visitatori dell’arcipelago eoliano, anche in condizioni meteo non stabili”.
Dal 2016 – anno in cui il Gruppo rilevò Siremar, NGI e Traghetti delle Isole – sono 170 milioni gli investimenti della società per il ringiovanimento della flotta ereditata e per la manutenzione ordinaria. Nonostante questo, le avverse condizioni meteorologiche continuano a rappresentare, di fatto, la principale causa delle corse che Caronte & Tourist Isole Minori è costretta a omettere, poiché molti porti nelle isole minori – che spesso sono semplici moli – non garantiscono la possibilità di ormeggiare in sicurezza in condizioni meteomarine avverse.
“Mentre osserviamo navi gemelle alle nostre operare regolarmente a poche miglia da noi – come in Campania e in Toscana – è chiaro che la nostra regione si confronta con seri problemi operativi, che impattano sulla sfera economica oltre che sulla qualità della vita di chi vive alle isole.”