
di Angelo Fumuso

Caro Direttore,
Ti volevo informare che è stata votata, alla Settima Commissione Cultura della Camera, la risoluzione unitaria sulle scuole nelle piccole isole e nelle comunità montane.
L’On. Gabriele Toccafondi mi ha mandato questo messaggio:“Oggi è stata votata all’umanità la risoluzione unitaria sulle scuole nelle piccole isole e nelle comunità montane, grazie al lavoro del del “Comitato Isole Siciliane,” al gruppo di Italia Viva Scuola e al tavolo scuola della Leopolda.
Il Ministero dell’istruzione trovi soluzioni per garantire il diritto allo studio (modifiche normative, incentivi, risorse aggiuntive) per garantire la continuità didattica ai ragazzi. “
Così il nostro deputato segretario alla Settima Commissione Cultura della Camera, ha dato la notizia dell’avvenuta votazione all’unanimità. Le tre proposte della Presidente On. Caterina Carta M5S, del segretario On. Gabriele Toccafondi Iv, e dal gruppo “Cambiamo”, si sono fuse in un testo unitario che è stato votato all’unanimità.
Questa notizia mi ripaga del molto lavoro svolto e soprattutto dell’idea fondante del Comitato Isole Siciliane, cioè di affrontare unitariamente tutte le questioni che riguardano le nostre isole. Ora stiamo coinvolgendo tutte le isole affinché si arrivi alla risoluzione e al varo definitivo di questa normativa .E lancio un appello a tutti i partiti di approvare al Senato questo provvedimento
Angelo Fumuso
Intenvento dell’On. Gabriele Toccafondi, pubblicato da “Avvenire”
Ad Ustica la scuola dell’infanzia ha riaperto dopo la metà di Ottobre, mentre la primaria e le medie sono partite regolarmente ma senza alcuni docenti, tanto che l’insegnante di Matematica è arrivato soltanto dieci giorni fa. Ma la situazione sulla piccola isola in provincia di Palermo è la stessa di Linosa, isolotto appartenente all’Agrigentino e di molte altre scuole delle piccole isole e dei territori montani, dove ritardi e giorni di lezione persi sono purtroppo all’ordine del giorno, come denunciato anche da tante famiglie.
Per «garantire il diritto all’istruzione» anche in questi territori di frontiera, ieri è stata approvata in commissione Cultura della Camera, una risoluzione unitaria che impegna il governo a intervenire soprattutto con incentivi economici al personale scolastico, docente e non. Per le circa 250 istituzioni scolastiche delle piccole isole e dei territori montani, il problema principale è, infatti, “convincere” insegnanti, bidelli e amministrativi a trasferirsi in queste zone. Una sistemazione disagevole e anche antieconomica, soprattutto per chi ha un contratto a tempo determinato. Secondo i dati dell’Indire, l`Istituto nazionale documentazione, innovazione e ricerca educativa, in Italia ci sono 7.435 piccole scuole primarie (con 529.757 alunni) e 1.688 piccole scuole secondarie di primo grado (con 73.114 studenti).
«Attenzione alla scuola – sottolinea il deputato di Italia Viva, Gabriele Toccafondi, firmatario di un’altra risoluzione poi confluita in quella unitaria – significa attenzione a tutte le scuole, soprattutto quelle che fanno più fatica. Penso alle scuole delle piccole isole ma anche delle zone montane, in alcune – a tre mesi dall’inizio della scuola – ancora non ci sono gli insegnanti! La risoluzione vuole spingere il governo a trovare soluzioni per incentivare i docenti ad accettare le chiamate e a garantire continuità didattica ai ragazzi».