(lanazione.it) «Tutte le piccole isole italiane sono grandi vetrine del Paese, luoghi che hanno ispirato il cinema e la letteratura, sono stati e sono rifugio di artisti e intellettuali, sono noti e desiderati in tutto il mondo, ma troppo spesso risultano difficilissimi da vivere per chi ci abita e vorrebbe restarci. C’è stato un deficit di attenzione nei loro confronti: oggi cominciamo a colmarlo”.
Così Mara Carfagna, il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale si è rivolta ai rappresentanti dei 35 Comuni delle isole minori italiane, ricevuti a Roma nella sede del Ministero del Sud. Il ministro ha annunciato il riconoscimento delle Isole minori come 73esima area inserita nella strategia Aree Interne.
La proposta di governance è stata approvata in sede di Comitato Tecnico lunedì 4 aprile; il 13 aprile sarà portata in Conferenza Stato Regioni e, secondo le previsioni del ministro, entro maggio andrà al Cipess che attribuirà in modo definitivo le risorse. La cifra destinata alle Isole è di 11,4 milioni di euro e i beneficiari saranno direttamente i 35 Comuni, con una procedura di governance estremamente semplificata. La selezione delle proposte avverrà con la supervisione e il coordinamento dell’Agenzia per la Coesione.
“L’apertura di questa nuova linea di sostegni – ha detto il ministro Carfagna nel corso dell’incontro – risponde alla mia convinzione che lo Stato italiano debba realizzare in concreto il principio costituzionale della piena eguaglianza di tutti i cittadini, consentendo a ciascuno di disporre di pari diritti e pari opportunità a prescindere dalla zona geografica di residenza. Abbiamo promosso questo principio con diversi provvedimenti, come l’estensione alle isole minori del Centro e del Sud delle agevolazioni per l’avvio di nuove imprese nel Mezzogiorno. E siamo in dirittura di arrivo per inserire le vostre isole tra i beneficiari dell’ultima tranche dei 40 milioni stanziati da un nostro emendamento alla legge di bilancio per il contrasto agli incendi boschivi”.