Nell’ambito dell’inchiesta “DRG” avviata lo scorso anno nei confronti di molte cliniche private messinesi è stato appena reso noto il provvedimento con cui la II Sez. Pen. della S.C. di Cassazione ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso proposto dalla Procura della Repubblica di Messina avverso l’ordinanza 21.10..21 del Tribunale del Riesame che aveva annullato il sequestro preventivo di quasi 400.000 euro (disponendone l’immediata restituzione) nei confronti della Clinica C.O.T. di Messina. Lo hanno reso noto i legali Bonaventura Candido, Antonio De Matteis, Bruno Brunetto, e Argide Capria che assistono la clinica e le persone indagate nel procedimento.
Si chiude, quindi, la fase cautelare del procedimento con un ulteriore pronunciamento favorevole alle tesi difensive e senza la pendenza di cautele.
“La struttura- riporta la nota- sin da subito aveva inteso difendersi anche nel merito offrendo prova documentale dell’insussistenza delle contestate truffe ed altresì dei presupposti di legge posti alla base dell’applicazione del sequestro”.