di Marco Miuccio
Posologia di lettura dell’articolo: Utilizzare tutta l’ironia residua che vi resta in corpo!
Avvertenze: Astenersi dalla lettura agli allergici alla satira ed alla sdrammatizzazione!
E’ a dir poco discutibile quanto successo nei giorni scorsi, a fronte di un previsto e, quanto mai, puntuale fronte di vento che ha generato onde di una certa rilevanza, con la conseguente interruzione dei collegamenti marittimi.. E fin qui, nulla da dire!
Ma come succede sempre, in ogni tema affrontato da chi cerca di analizzare la situazione in maniera lucidamente cinica, o anche cinicamente lucida, senza farsi prendere da impeto indotto da esigenze personali, non sono i contenuti ad essere messi in discussione, quanto i modi.
Che il mare, analizzato da chi naviga, inficiasse il corretto svolgimento del servizio di collegamento di linea “in sicurezza”, è assolutamente verificabile con una semplice passeggiatina in zona Quattrocchi, dove si poteva assistere alla furia romantica delle onde che s’infrangevano spumeggianti sulle sponde ovest delle isole di Lipari e Vulcano.
Che il fronte abbia mantenuto una puntualità “Svizzera” nel suo giungere sull’arcipelago, con precisione oraria delle precipitazioni, aumento dell’intensità del Libeccio alle 13.00 di Giovedì 27/3, garantendo la possibilità di prevedere una serie di “soluzioni” che favorissero l’utenza, costretta, come sempre, per esigenza e non per diletto, a far spola tra la costa mamertina e le Isole Eolie!
Ed invece, Giovedì parte un solo Aliscafo, il primo, con stop deciso dai successivi, perchè circa quattro ore dopo era previsto un aumento dell’intensità del vento; e via la partenza tattica delle navi, tanto l’importante è che parta qualcosa; poi la nave che rientra su Milazzo, ritornando la sera a Lipari, per fermarsi, con chiara e comprensibile giustificazione meteo, la mattina di Venerdì 28/3.
Le condizioni meteo previste erano in deciso “ribasso” per il pomeriggio, ma la presenza di onda residua, unitamente al fatto che la solita N.G.I. avrebbe coperto ogni esigenza in serata, spinge la nave, che staziona a Lipari, a non muoversi, per garantire la corsa di domattina alle 06.30, che logicamente, almeno si spera, slitterà alle 07.00, per coprire la mancata corsa dell’aliscafo per Milazzo che, non raggiungendo Lipari in serata, non potrà essere in linea!
Fin qui “la fredda cronaca”… Fin qui tutto comprensibile…
Ma nessuno ha fatto caso ad un inaccettabile favoritismo!!! Stamattina, una compagnia di navigazione è partita per il collegamento interisole, raggiungendo successivamente Milazzo, rientrando sulle Eolie in serata, in barba ad ogni condizione proibitiva, solo per favorire un “utenza” che non soffre il mare, non soggetta a problemi di sicurezza della vita umana..
La “MMunnìzza”!!! Ecco… prendiamola con filosofia e con un sorriso!
Alle Eolie, se sei “MMunnìzza” viaggi…
Se sei un povero Cristo che non controlla il Meteo, rischi di restare un intera giornata a Milazzo ad aspettare le decisioni di scuderia, con i proclami ad orario, ormai facilmente prevedibili.
Se però iniziamo a far saltare le corse “perchè tra quattro ore è previsto un aumento dell’intensità del vento”, speriamo di non doverci sentir dire, il 15 Agosto, che non si viaggia perchè, a Novembre, è prevista una burrasca!
Resta inteso, per spezzare “un’arancia” a favore di chi naviga, che:
1) E quando non partono, perchè non partono!?!
2) Quando partono e si sentono tutti male, perchè sono partiti!?!
3) E poi il finestrino, e poi dovevano saperlo, e poi io lo sapevo (ma picchì t’imbarcasti?!?), e poi… e poi…
Lasciamo il compito di decidere a chi è preposto a farlo, chi ha la responsabilità delle nostre vite in mare, chi ha studiato ed ha l’esperienza di valutare il rischio e le condizioni di sicurezza, senza lasciarci condizionare dalle solite esigenze personali… “Cu è in mare naviga e cu è in terra giudica”!!!
Meteo:
Miglioramento delle condimeteo con deboli correnti di Scirocco ed il ritorno di un sole che ci farà ritornare in un clima primaverile!
A metà settimana qualche annuvolamento, con correnti sa Sud-Est di intensità non rilevante, ma da monitorare per ogni eventuale variazione che possa infastidire i collegamenti.
Food:
“Quattro Buddàci” (La pasta coi pescètti)
Non si tratta di quattro “Messinesi”, bensì dei pesciolini di scoglio, tipici della zona del Tirreno Meridionale, sostituibili anche con le “Viriòle”, anche conosciute come “Donzèlle”, facilmente reperibili, a miglio zero, presso i rivenditori o presso i pescherecci locali.
E’ proprio questo il numero dei pesci “da zuppetta” che servono per realizzare questa antica goduria, ricordo d’infanzia di chiunque abbia utilizzato un bolentìno (lenza a tre ami con piombo finale)!!!
Uno spicchio d’aglio, olio EVO, pomodorino, prezzemolo, peperoncino rosso fresco, e quattro pesciolini, precedentemente squamati ed eviscerati, da cuocere in padella per meno di 15 minuti, per poi spinarli accuratamente.
Linguina al dente, bicchiere di bianco, fermo e ghiacciato a dovere, e vi sembrerà di essere tornati bambini, quando la Mamma vi dava la soddisfazione di cucinare e farvi mangiare le vostre “prede” della domenica!
Le cose semplici sono sempre le più buone, ma soprattutto fanno bene alla mente ed al cuore!