
” Le affermazioni critiche del Presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sulla scelta del Ministro del Turismo di estendere la possibilità di vaccinazione a tutta la popolazione residente o domiciliata e con casa sulle isole minori sono la dimostrazione provata della totale insensibilità di costui verso i territori disagiati e vulnerabili non appartenenti al proprio bacino elettorale”. Lo dichiara in una nota il presidente del Consiglio comunale di Lipari , Giacomo Biviano del PD.
Per Biviano , Bonaccini, “dimostra di non comprendere che, essendoci nelle piccole isole delle popolazioni contenute, le tempistiche e la logistica di intervento non possono essere paragonabili a quelli della terra ferma. La ricaduta economica sarebbe straordinaria per tutta Italia se nell’arco di qualche settimana si riuscisse a far veicolare il messaggio in tutto il mondo che il nostro paese offre dei corridoi sicuri per i propri viaggi. Le osservazioni sono, pertanto, miopi e degne del peggiore campanilismo becero”.
“Ancora più sorprendenti – aggiunge il Presidente del Consesso civico- sono poi le parole del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e Presidente della Conferenza delle Regioni il quale, dichiarandosi nei fatti contrario alle isole Covid Free, afferma: «In questo momento, proprio per le difficoltà che stiamo vivendo dobbiamo dimostrare a tutti i cittadini di questo Paese che c’è equità» “.
“Ma di quale equità stiamo parlando? Quella di aver smantellato pezzo dopo pezzo i nostri ospedali e la sanità in generale delle piccole isole? Quella di aver soppresso e/o ridotti ai minimi termini i tribunali giudiziari presenti in queste realtà e i vari uffici a servizio dei cittadini ( INPS, Uffici Riscossioni, Agenzia delle Entrate, ecc) ?
E’ questa l’equità di cui ci parla il Presidente Fedriga? “
” Mi rivolgo, pertanto, conclude Biviano- al Presidente Musumeci affinchè non sia soggetto passivo ma intervenga con decisione per far applicare quei correttivi richiesti già da tempo dai vari Comuni e necessari per mettere in sicurezza gli abitanti delle isole minori ed escluderli dal rischio di eventuali focolai o di emergenze che prevedano terapie intensive non presenti nel territorio insulare”.