Il ministro Franceschini firma il Patto per le isole minori

Contratto di sviluppo per i beni culturali e il turismo nelle isole italiane e del Mediterraneo

(Ansa) Trasformare l’insularità da debolezza a punto di forza e creare una programmazione integrata tra Comuni, Regioni e Stato sui temi della cultura, del turismo e dello sviluppo sostenibile. E’ questo l’obiettivo del “Contratto di sviluppo per i beni culturali e il turismo nelle isole italiane e del Mediterraneo” che il ministro Dario Franceschini ha sottoscritto nel compendio Garibaldino di Caprera con l’Ancim (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori) e con le Regioni Sardegna, Sicilia, Campania, Lazio, Liguria, Puglia e Toscana.

“Si tratta di un accordo che riguarda tutte le isole minori, e non a caso lo firmiamo nell’arcipelago della Maddalena”, ha sottolineato il ministro. Il patto, ha spiegato, rappresenta “un impegno del Governo a intervenire su un settore trascurato per troppo tempo: il patrimonio delle nostre isole minori è incredibile e la sua valorizzazione serve a tutto il paese”.

Il contratto rappresenta una cornice istituzionale sulla quale potranno essere convogliate le progettualità delle isole, da inserire sia nella programmazione del ministero che europea, e potranno riguardare sia i beni culturali che il turismo. Dopo la firma del patto Franceschini si è spostato a Olbia per partecipare a un incontro sulle ragioni del Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre.