Riportiamo il post del magistrato Angelo Giorgianni su Fb, sui problemi della sanità eoliana
“Correva il mese di ottobre dell’anno 2017 quando allarmato dai tagli del Decreto Gucciardi, avallato dal Governo Crocetta, dopo tanti miei appelli inascoltati, ancora una volta sollecitavo, senza esito, la organizzazione “di forme pubbliche di protesta civile a partire da uno Sciopero Generale, un Corteo, un Assemblea cittadina” ma il mio appello restava inascoltato. Era il momento più opportuno perchè la politica, le Istituzioni e la Comunità facessero sentire la loro voce, assumendo iniziative incisive, per sollecitare la modifica del decreto, la variazione della pianta organica di Lipari e maggiori servizi a partire dal Punto Nascite, ma evidentemente o non si avvertiva il problema o non si riteneva una priorità o l’impegno profuso veniva valutato sufficiente.
Non mi sono arreso ed in questi anni ho continuato a denunziare pubblicamente i disservizi (insieme a pochi altri tra i quali mi piace citare Daniele Corrieri), ed ho contemporaneamente svolto opera di sensibilizzazione con le Istituzioni Regionali e Comunali scrivendo lettere aperte su fb al Presidente della Regione (che mi ha risposto assicurando il suo impegno) ed al Sindaco, Assessori, Consiglieri Comunali di Lipari ( senza risposta) per sollecitare un esame della situazione ed iniziative adeguate ….. Ho dovuto con “rabbia” e amarezza registrare l’assenza di sponsorizzazioni politico-istituzionali e di interventi efficaci con riferimento all’argomento predetto, con l’effetto di un ridimensionamento di Lipari, mentre grazie ai loro Numi Tutelari, altri presidi ospedalieri penalizzati come Barcellona P.G, non solo hanno scongiurato il declassamento ad Ospedale di Comunità ( con la chiusura dei reparti di Cardiologia, Chirurgia Generale, Malattie Infettive, Medicina generale, Neurologia, Pediatria e Psichiatria) ma addirittura hanno consolidato ed accresciuto il loro organico ed i loro servizi.
Chiusa, senza incisive proteste, la fase politico-istituzionale con la cristallizzazione delle nuova piante organiche decurtate, non restava che difendere le risorse umane in servizio e reclamare a gran voce la copertura della pianta organica, così come falcidiata dal decreto Gucciardi, che presentava e presenta percentuali di scoperture di molto superiori alla media provinciale e ciò ho fatto personalmente ed in solitudine (ma inutilmente, nonostante le promesse) con il Presidente Crocetta, l’Assessore Gucciardi e il direttore generale Sirna.
Ed invero negli anni passati abbiamo continuato a registrare, nonostante le vistose scoperture, trasferimenti e mobilità da Lipari verso altri presidi ospedalieri con minori scoperture, accompagnate da tanto “formali”quanto inutili proteste ufficiali.
Sorprende che dopo anni segnati dall’indifferenza dell’Assessore Regionale alla Sanità e del direttore generale della nostra ASP verso le esigenze della Comunità Eoliana, che hanno con le loro scelte penalizzato l’Ospedale di Lipari, solo ora si preannunziano quotidianamente forme eclatanti di protesta nonostante finalmente sembra che si sia invertito il trend negativo e che si stia lavorando seriamente alla copertura degli organici ed a una maggiore funzionalità dei servizi, evitando, peraltro, il trasferimento di personale da Lipari verso altri ospedali ed attivando,invece, la mobilità di urgenza in favore dell’Ospedale Eoliano.
Ma allora protesta per che cosa ? …. Mi sfuggono motivazioni ed obiettivi, forse perchè ancora devono essere individuati, e, comunque, mi auguro che finalmente vi sia una presa di coscienza del fatto che la Sanità pubblica ( insieme ai Trasporti Marittimi) è un prerequisito dello sviluppo turistico delle Isole Eolie e richiede una soglia di attenzione elevata e non delegabile!
In ogni caso la situazione è ben chiara per chi voglia veramente occuparsi dei problemi risolvendo le criticità.
Infatti, se oggi il problema fosse l’insufficienza delle piante organiche, la riattivazione del punto nascite, l’impossibilità di garantire le coperture per carenze di risorse o per assenza di persone disponibili, sarebbe inutile protestare contro il Direttore Generale ma bisognerebbe spostare la protesta nei confronti dell’Assessore Regionale alla Sanità ed il governo regionale.
Il direttore generale gestisce le risorse che il governo regionale gli assegna e di questo è responsabile … e questo direttore generale sembra abbia attivato tutti gli strumenti a sua disposizione per coprire i posti previsti in organico e per attivare i nuovi servizi previsti nell’atto aziendale. Ed allora di quali colpe si è macchiato per essere esposto alla gogna mediatica? …… Forse un accorpamento di reparti, legittimo in presenza di alcune condizioni, ma da lui mai disposto (essendo peraltro incompetente), né tantomeno attuato!
La verità è che, se non si vuole fare la caccia alle streghe, i processi seri devono essere celebrati sulle carte e non sugli interessati “si dice” e le condanne inflitte solo in caso di colpe provate ….
Ma vogliamo provare a fare qualche passo in avanti, ammesso che ne abbiamo voglia….
Guardando alle sole percentuali di scopertura del personale medico scopriamo che, considerando anche gli incarichi a tempo determinato, :
Ospedale di Taormina ha una scopertura del 7,48%
Ospedale di Patti ha una scopertura del 9,67%
Ospedale di Milazzo ha una scopertura del 11,88%
Ospedale di S. Agata ha una scopertura del 17,85%
Ospedale di Lipari ha una scopertura del 41,02%
Ospedale di Mistretta ha una scopertura del 44,73%
E udite .. udite….! L’Ospedale di Barcellona che secondo il decreto Balduzzi doveva essere soppresso è trasformato in Ospedale di Comunità, a fronte di una pianta organica che prevede 36 unità mediche sembra che abbia ben 49 unità e quindi 13 unità in esubero …. grazie alla politica attenta ai bisogni di quella comunità….
I dati, se confermati, si commentano da soli e se le risorse fossero insufficienti è ben chiaro da dove si dovrebbero recuperare le risorse. Se l’onnipotente ed onnipresente politica volesse mantenere questa situazione di privilegio su Barcellona e non volesse tagliare queste risorse (anche perchè ci sono le elezioni comunali), dovrebbe garantire risorse aggiuntive per evitare che altri presidi ospedalieri debbano essere ingiustamente penalizzati….
Ma a prescindere da ciò, mi chiedo e vi chiedo ….. il mantenimento dell’Ospedale di Barcellona ha ottenuto una esplicita e formale autorizzazione ministeriale, “conditio sine qua non” per legittimare la situazione attuale ? “