Il Consiglio chiede la correzione degli strafalcioni nel Prg

consiglio comunaleLipari- Approvata, finalmente, la presa d’atto , nel Consiglio comunale di oggi, alle osservazioni sul Prg e agli “svarioni” tecnici in esso contenuti a danno dei privati e della comunità e quindi dell’economia del luogo. Il Piano regolatore del Comune di Lipari è stato adottato dal commissario nel 2007 e divenuto esecutivo nel 2010. Come si ricorderà , centinaia di osservazioni di cittadini, ma anche dello stesso Comune, per situazioni paradossali provocate anche da errori grafici, erano rimaste nel limbo lasciando di fatto tante iniziative bloccate con la grave negazione per tutti gli interessati di un diritto riconosciuto al momento dell’approvazione del Piano regolatore generale da parte del Cru.

Il ricorso al Tar intrapreso dal sindaco Marco Giorgianni e vinto dal Comune di Lipari sul decreto di adozione del Prg da parte del Cru se da una parte aveva riconosciuto le ragioni del Comune su molte questioni, dall’altra aveva annullato gli effetti delle osservazioni, anche se approvate , perché inserite in un decreto che non aveva più efficacia .

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sergio costanzoCon il voto di oggi , degli otto consiglieri “ compatibili” rimasti in aula , il Consiglio ha dunque riproposto una presa d’atto per la ripresentazione delle osservazioni accolte;  con un avviso pubblico gli uffici potranno anche valutare altri eventuali errori evidenti nella cartografia del Prg ai fini del suo aggiornamento che, comunque, avverrà in seguito e per il recepimento di quanto deliberato dal consesso civico.

In Consiglio , approvati inoltre il piano triennale delle opere pubbliche e debiti fuori bilancio per 120 mila euro di soli rimborsi spese a dipendenti del Comune o amministratori ( 44 mila euro soltanto all’ex sindaco Mariano Bruno). A tal proposito , “ l’ufficio legale ha dichiarato il vicesindaco Gaetano Orto con delega al contenzioso – può fornire a tutti i consiglieri l’elenco di tutte le cause attualmente pendenti. Relativamente ai debiti fuori bilanci deliberati nell’ultimo Consiglio, si tratta di contenziosi avviati diversi anni fa “. Giusto per rimarcare , ancora una volta tra le righe, che, oggi, il Comune non assiste passivamente ai processi nei quali è coinvolto.