di Gianni Iacolino
Quando si cerca di analizzare le motivazioni reali che spingono un personaggio a compiere determinante azioni è bene cercare di svolgere un’analisi quanto più accurata possibile. Ciò vale in particolar modo quando questo personaggio si chiama Vladimir Putin. Ho trovato sconvolgente la prepotenza e la disumanità che lo contraddistinguono da sempre e tanta rabbia provo nei confronti dei numerosi idioti e pericolosi sovranisti di cui, il nuovo zar, rappresenta, nonostante la sua inquietante storia, un idolo da seguire.
Storia e memoria non vanno sempre di pari passo. La memoria è una cosa complicata, è parente della verità ma non è la sua gemella, non è identica alla verità, ha a che fare con quanto è successo, ma ognuno ricorda gli accadimenti passati secondo il suo punto di vista. Le recenti storie dei due conflitti mondiali, le paranoie ed i deliri di grandezza e di onnipotenza di Mussolini ed Hitler, il rifiorire dei sovranismi degli ultimi anni, le simpatie nei confronti di Putin dei neofascisti europei e di casa nostra ( Salvini si mostrava orgoglioso in pubblico con il volto del nuovo tiranno in bella mostra sulla maglietta ) dimostrano chiaramente come la memoria ,tante volte, si allontana dalla verità storica. Ed è proprio a quel punto che , distorcendo i fatti, ci si avvicina al baratro .
Mi chiedo come si fa a non capire che dietro quegli atteggiamenti di continua sfida , di superiorità, di ostentata disumanità di certi farabutti della storia passata e dei nostri tempi ci sia sempre presente una pericolosa patologia della mente. Come si può vivere una vita normale , la tua quotidianità sapendo che stai distribuendo morte e disperazione a piene mani ? Solo una lucida follia può sorreggere un tiranno in queste scelte di morte e di annientamento . E quello che pensavo non potesse più succedere lo vedo in televisione nei volti di quei bambini e delle loro mamme. Ed intanto il farabutto , orribile a vedersi, sta seduto all’estremità di quell’orrendo bianco-anemico tavolo chilometrico a godersi il disastro prodotto dalla sua mente malata, assetata di sangue e di imperialismo. Le due cose , sangue ed imperialismo, sono inscindibili.
Perché si possa comprendere appieno il distorto meccanismo mentale, la paranoia, che sta alla base dei comportamenti di questi folli tiranni mi avvalgo delle parole che hanno accompagnato la presentazione del prezioso libro di Luigi Zoja , pubblicato da Bollati Boringhieri nel 2011 : PARANOIA la follia che fa la storia. ” Il paranoico spesso è convincente, addirittura carismatico….Incapace di sguardo interiore, parte dalla granitica certezza che ogni male venga attribuito agli altri. La sua logica nascosta procede invertendo le cause….Questa follia lucida è uno stile di pensiero privo di dimensione morale, ma con una preoccupante dimensione sociale. Raggiunge infatti un’intensità esplosiva quando fuoriesce dalla psicologia individuale ed infetta la massa. La paranoia ha sterminato più masse umane delle epidemie di peste, ha umiliato ed annientato più della collera di Dio.”
Lo studio della paranoia ci fa vedere con occhi diversi eventi che credevamo di conoscere e ci fa capire come i paranoici di successo, Hitler o Stalin fossero tali per la loro capacità di risvegliare la paranoia dormiente nell’ uomo comune , colui che, come Putin, decide di mettere a morte i suoi vicini Ucraini dopo aver cenato tranquillamente , accarezzato il gatto e dato la buonanotte ai figli.