I fondi dello Stato per l’acqua dei dissalatori evitando anche il dissesto previsto dalla legge
Conferenza stampa del sindaco Marco Giorgianni e del vice Gaetano Orto
I fondi dello Stato per le spese di approvvigionamento idrico , grazie alla rivendicazione di una legge del 1967, per le isole minori che consente al Comune di Lipari di evitare il dissesto. Conferenza stampa del sindaco Marco Giorgianni e del vice Gaetano Orto, con delega proprio all’idrico per spiegare la grande importanza di un risultato che avrà benefici per il futuro. All’art. 5 la legge recita che “il Ministero della Salute può concedere contributi alle amministrazioni comunali quando ricorrono condizioni deficitarie di bilancio e sia dimostrata l’impossibilità di ricavare dalla vendita dell’acqua distribuita i mezzi finanziari per una regolare gestione e manutenzione delle opere idriche esistenti”.
Il Comune in base a questa norma avrebbe dovuto dichiarare il dissesto per ottenere i fondi. ” Non ci siamo rassegnati – ha dichiarato il sindaco Marco Giorgianni- al dissesto che avrebbe condannato questo Comune a non fare assunzioni per sette anni, ma abbiamo chiesto una norma transitoria che nei prossimi anni ci darà la possibilità di aderire ad una Ati. Al di là di tutto, però, un diritto per gli abitanti delle isole minori già scritto nel 1967 e negli ultimi anni , per Lipari, comune frattanto diventato gestore anche delle reti Eas , indispensabile”. Nel corso dell’incontro si è parlato anche della gestione dei depuratori che non può essere a carico del Comune.
COMUNICATO STAMPA
Nella seduta del 30 dicembre 2020 il Senato ha definitivamente approvato il disegno di legge Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023, come già approvato dalla Camera domenica 27 dicembre.
All’interno del testo, così come aveva anticipato il Sindaco di Lipari Marco Giorgianni, viene istituito un fondo, con una dotazione di 4,5 milioni di euro per il triennio 2021-22-23, per l’approvvigionamento idrico nelle isole minori con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, da ripartirsi in proporzione alle spese sostenute nell’anno 2020 per l’acquisto e l’approvvigionamento dell’acqua dai Comuni interessati.
Unitamente alle risorse per il medesimo scopo statuite all’interno del cd. Decreto Ristori, convertito qualche giorno fa, possiamo certamente, come Amministrazione, considerare portato a termine un lavoro durato mesi e che vede oggi concretizzarsi non appena il riconoscimento di una condizione di assoluta iniquità che ci riguarda e ci penalizza rispetto ad altri territori – come sempre abbiamo sostenuto e riportato in ogni sede e occasione – ma soprattutto, finalmente, una adeguata risposta in termini di supporto economico per l’acquisto dell’acqua – un costo eccessivamente oneroso – che ci consentirà l’adozione di bilanci proporzionati e corrispondenti e, soprattutto, di poter ridurre le tariffe, garantendo ai cittadini un costo che, a maggior ragione in tempo di pandemia, appare ancor più inappropriato e che sia anche proporzionato e non ingiustamente determinato dalle particolari condizioni del nostro territorio.
Ringraziamo dunque i Senatori e i Deputati che hanno voluto raccogliere, con grande sensibilità, disponibilità e attenzione, le legittime esigenze dei territori delle isole e le loro peculiari condizioni di difficoltà, portandone avanti le istanze e, con profondo impegno e viva determinazione, ottenendo un risultato straordinario: la Sen. Barbara Floridia e il Sen. Pietro Grasso, promotori degli emendamenti al Decreto Ristori che hanno istituito un fondo di 3 milioni di euro per il 2021 a parziale copertura dell’acquisto dell’acqua e per l’abbattimento della tariffa per i Comuni delle isole minori e, oggi, in particolar modo l’On.le Pietro Navarra che ha presentato l’emendamento alla Legge di Bilancio come primo firmatario e sorretto sempre con competenza, convinzione e risolutezza la necessità dell’istituzione del fondo triennale che garantisca e sostenga strutturalmente e coerentemente i comuni insulari nell’approvvigionamento idrico, restituendo a questi territori e ai propri abitanti una condizione di maggiore equità e stabilità nella gestione e nei costi del servizio.
L’Amministrazione Comunale