Olga Mondello Franza: “Più di 6.000 ricercatori impegnati ogni giorno nella battaglia contro i tumori femminili. Regalare o regalarsi l’Azalea è un modo concreto per supportare la ricerca”.
Ogni anno in Italia si registrano 55.900 nuovi casi di carcinoma al seno; 12.700 nuovi casi di tumore all’utero; 6.000 nuovi casi di tumore all’ovaio. Restano numeri allarmanti, ma la ricerca scientifica ha compiuto passi da gigante e oggi – infatti – se uno di questi tumori è diagnosticato in fase iniziale le possibilità di guarire superano il 90%.
Diagnosi sempre più precoci, terapie più efficaci e meglio tollerate, approcci chirurgici sempre meno invasivi.
Per questo lavorano, ogni giorno, i 6.000 ricercatori impegnati – con il sostegno di AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro – nella battaglia contro i tumori femminili.
Nel 2015 AIRC ha tagliato il traguardo del mezzo secolo di attività: cinquant’anni di sostegno alla ricerca oncologica con l’obiettivo di portare, nel minor tempo possibile, i risultati dai laboratori alle persone.
L’Azalea della Ricerca – che quest’anno compie quarant’anni (la prima edizione risale infatti al 1984) – è il fiore simbolo della Festa della Mamma ma in tutti questi anni è diventata soprattutto l’alleata più popolare della ricerca sui tumori femminili. Quella ricerca grazie alla quale oggi due donne su tre sono in vita dopo cinque anni da una diagnosi di cancro. E fino a qualche anno fa non era affatto così.
Domenica 12 maggio, Festa della Mamma, circa 20 mila volontari animeranno le piazze in tutta Italia per l’appuntamento con L’Azalea della Ricerca, per celebrare quarant’anni di impegno e per ricordare che il futuro della ricerca è nelle mani di ognuno.
L’appuntamento a Messina è a Piazza Duomo, dove dalle prime ore del giorno fino al tramonto con un contributo di 18 euro è possibile regalare (o regalarsi) non solo e non semplicemente una pianta a fioritura stagionale ma un simbolo di lotta, di condivisione, di speranza, poiché grazie all’acquisto di una Azalea della Ricerca, ognuno avrà aiutato il mondo scientifico, contribuendo alla difficile ma non impossibile lotta contro il cancro.