Riceviamo da Roberto Pirani di WormApp e pubblichiamo :
Egregio Direttore Paino,
come sa, anche a distanza, continuo a seguire le vostre cronache con l’affetto di un vecchio visitatore, ed estimatore, dei Patrimoni dell’Umanità Unesco. Oggi le news, da tutta Italia, arrivano direttamente sul telefono per parole chiave, non bisogna neppure cercare. Passano gli anni… e non mi rimane che ricordare a fronte di un nulla di fatto, che in Italia mancano scelte.
Non mancano soluzioni adeguate per valorizzare gli Enti locali, anche in contesti urbanistici particolari (valorizzare è diverso da limitarsi a pulire):
https://www.wormapp.it/wormapp
Tutti i palliativi di cui ho letto (mascherature per carrellati, isole interrate, teorici porta a porta che in realtà sono servizi stradali con contenitori più piccoli) sono già stati “tentati” alle Eolie. Tutti. Davvero tutti letteralmente.
Tutti tentativi fallimentari come era prevedibile e previsto: dove manca spazio, lo spazio non si inventa. Sono i limiti strutturali dei servizi “tradizionali”. Sono le leggi della Fisica che comandano un progetto tecnico, leggasi impenetrabilità dei corpi, e le ordinanze sindacali non bastano a superare la Fisica.
Non molti ricordano che Regione Sicilia aveva già approvato un progetto con le nostre soluzioni operative. A giugno 2014… regolarmente approvato dai 3 comuni di Salina. Qualcuno, dopo l’approvazione regionale, ha scelto di non mandarlo mai in gara, quel progetto specifico.
I cassonetti stradali sono parte del problema, non parte della soluzione. Da Bolzano a Lampedusa. Ora, che dal 2014 si abbia ancora il coraggio di parlare di “emergenza rifiuti”, alle Eolie, è davvero curioso. Idem a Ponza o Ventotene o Lampedusa.
Intanto, anno dopo anno, si continua ad accumulare debiti, con servizi inadeguati a carico della collettività
La “nave dei rifiuti” la pagano tutti gli italiani quota parte, anche coloro che non possono permettersi minimamente una visita alle Eolie (neppure per 6 ore coi barchini turistici…). Se quei costi fossero a carico dei residenti sulle isole la Tari potrebbe decuplicare. La coperta è maledettamente corta, in un Paese con5,6 milioni di concittadini in povertà assoluta (Istat).
Colgo occasione, in allegato, attestato ufficiale del brevetto italiano, 24 ottobre 2022.
Brevetto EU in “pending” dal 6 ottobre 2020.
Cordiali saluti, R. Pirani
Amministratore Worm srls
Una brevissima panoramica sui servizi offerti, oltre alle specifiche sul sito (sintesi).
La Piattaforma operativa fisica e digitale WormApp è attiva sulle 24 ore: in questo modo si creano sinergie con altri settori professionali: il gestore per l’igiene ambientale non viene più “lasciato solo” ad affrontare problemi, si creano opportunità per gestire in miglioramento continuo il suolo pubblico.
Per N servizi, non solo per un singolo servizio.
Lavorare a motore spento invece che a motore sempre acceso rappresenta un importante valore economico, anche come Co2 equivalente risparmiata per contribuire all’adattamento delle città al cambiamento climatico.
La città respira meglio perché si riduce la congestione stradale sia direttamente che indirettamente. Cambiare, conviene.
Moltissimi i servizi applicabili a Piattaforma, focus Ultimo miglio.
Tutti i servizi divengono monitorabili, con un aumento della sicurezza e della coesione sociale, con diritti e doveri per tutti.
Gli addetti a contatto col pubblico godono di una importante riqualificazione delle mansioni, con una rilevante riduzione del lavoro usurante.
NB, i DATI rimangono sempre in mano al pubblico, non al privato che esegue servizi su incarico pubblico: le Piattaforme non sono tutte uguali… l’innovazione è importante in tutti i settori.
Il 1999 è finito. Nel 1999