I rapporti tesi tra Lipari e Santa Marina non aiutano; Lo Cascio: “Regione assente”
Lipari- Due distinti comunicati delle amministrazioni comunali di Lipari e Santa Marina Salina dopo l’avvio del coordinamento dei siti Unesco di Catania; voci di una cancellazione delle Eolie dalla lista dei siti Patrimonio dell’Umanità; il sindaco di Santa Marina, Massimo Lo Schiavo che lancia non troppo velate accuse di immobilismo alla giunta liparese su Facebook e il Sindaco di Lipari; Marco Giorgianni che smentisce che l’assessore Tiziana De Luca abbia subito chissà quali rimproveri nella riunione del coordinamento di Catania per i ritardi accumulati nell’individuazione dell’ente gestore del piano di gestione del sito. Insomma, che succede ? E le Eolie rischiano davvero di essere cancellate dalla WHL ? Il consigliere Pietro Lo Cascio de La Sinistra, da sempre attento al futuro del sito eoliano Unesco ha anche provato a chiederlo al presidente della regione Crocetta. “Il 7 gennaio- ha dichiarato al Giornale di Lipari- ho inviato una lettera alla segreteria del presidente per ricostruire le vicende – grottesche, se non fossero soprattutto avvilenti – che hanno costretto il sito Unesco delle Eolie alla paradossale situazione di essere privo di un ente gestore ancora 14 anni dopo la sua designazione nella World Heritage List, e 6 anni dopo la definizione di un piano di gestione”. “Non ho ancora ricevuto risposta”, continua Lo Cascio, “e non escludo di non riceverne alcuna. D’altronde, l’atteggiamento di questo governo regionale sulla vicenda sembra abbastanza in linea con quello delle amministrazioni eoliane: lasciare che non accada nulla, nonostante le numerose sollecitazioni avanzate sia durante gli ultimi due anni, sia in quelli precedenti”.
La Sinistra alcuni mesi aveva infatti presentato fa l’ennesima autoconvocazione denunciando la mancata designazione dell’ente gestore, che di fatto impedisce l’applicazione delle linee guida del piano e rischia di vanificare anche il senso della nostro riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità. “Non comprendo”, dichiara Lo Cascio, “come ci si possa sedere a un tavolo (quello di Catania) per concordare strategie comuni con altri siti siciliani, quando non si è nemmeno capaci di concordarne una tra i soggetti direttamente coinvolti a livello locale”. L’assenza di un ente gestore era stata criticata nel rapporto Unesco sullo stato del sito Eolie già nel 2007 e la prossima imminente verifica potrebbe essere “fatale”. Per il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, non ci sarebbe nessun allarme ma quanto, ad esempio, sta accadendo per il depuratore, in corso di realizzazione alle pendici del Vulcano, dell’omonima isola rappresenterebbe una seria preoccupazione.