Eolie Covid Free, Catalfamo ( Lega) sollecita Musumeci
Il Cemec propone un protocollo per le isole

Obiettivo, farle trovare pronte per la stagione estiva perchè vivono principalmente di turismo. E’ quanto sottolinea il capogruppo della Lega all’Ars , Antonio Catalfamo che chiede al Presidente Musumeci di intensificare le vaccinazioni alle Eolie.
“Sarebbe importante- ha scritto- far ripartire il sistema con le prenotazioni già a maggio. Salvaguardare le Isole Eolie da ulteriori limitazioni legate alle restrizioni per gli spostamenti vuol dire salvare un indotto che vale diversi milioni di euro. Appese al filo della speranza in questo momento ci sono decine di attività, imprenditori, ristoratori, alberghi e lavoratori stagionali che continuano a lanciare appelli allarmanti”.
” Senza una ripartenza turistica veloce e adeguata – ha infine osservato Catalfamo- registreremo una ecatombe sulle isole minori, già minacciate dalla desertificazione demografica via via più massiccia negli anni, e dalla condizione di insularità, che da sempre costituisce un vincolo per servizi e programmazione.”
Ovviamente si dà per scontata la conoscenza della precarietà dell’offerta sanitaria nelle isole dove le emergenze vengono gestite con l’elisoccorso.
Frattanto, si registra una interessante inziativa del Cemec (Centro Europeo Medicina delle Catastrofi della Repubblica di San Marino), in una nota indirizzata al Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci ed al Presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè. Il professore Enrico Bernini Carri, Presidente del Cemec, ha proposto una soluzione studiata ad hoc consistente in un “Protocollo di Sicurezza per il Biocontenimento”, che permetta la fruibilità delle piccole isole, promuovendo nel contempo, un tipo di turismo responsabile, volto a tutelare la sicurezza del turista e della comunità ospitante. Il protocollo Cemec di prevenzione, alla cui stesura hanno collaborato – tra i vari esperti coordinati dal Prof. Bernini Carri – anche Maurizio Di Piazza (responsabile in Sicilia del Dipartimento regionale Maxi–Emergenze di Forza Italia) e la delegata dell’organizzazione per la Sicilia, Gabriella Di Munno, è basato su un insieme di strumenti integrati tra loro: un sistema di filtro all’ingresso (SISTEMA TTTS); una serie di regole comportamentali che devono essere adottate dal turista e dalla comunità isolana; alcune modifiche del territorio e degli ambienti di lavoro; alcune modifiche all’interno delle strutture alberghiere di dimensioni maggiori; un sistema di sorveglianza e di default; linee guida di sanificazione.
Secondo Bernini Carri, “il sistema assicura una gestione di alta qualità interdisciplinare, ed è basato sulla cooperazione tra operatori sanitari, enti istituzionali e popolazione. Il protocollo di biocontenimento studiato per la pandemia è convertibile in protocollo di sicurezza infettivologica e viene attivato anche in caso di sbarco di migranti, a tutela degli stessi migranti e dei residenti ed ospiti presenti nelle isole, rendendo così il sistema, oggi indispensabile per affrontare la pandemia, anche idoneo a sopperire alle esigenze di tutela della salute dei migranti e di chi generosamente li accoglie. Il protocollo potrà inoltre integrarsi con la campagna di vaccinazione e ulteriori misure, quali il passaporto vaccinale, le App di tracciamento o i sistemi di monitoraggio basati su tecnologie innovative”.