Si è spento a 73 anni, a Dumenza , in provincia di Varese, dov’era nato, Silvio Peruggia, un altro grande personaggio di questa nostra Lipari dove tra la fine degli anni ’70 , gli anni 80 ed i primi del ’90, vivere era davvero uno spasso. In quegli anni lui lavorava alla Pumex ma aveva una grande passione: il mare. E ha fatto bene Giuseppe Zaia, oggi stimato professionista nel campo della nautica da diporto di lusso, a ricordare Silvio come uno dei maestri di quanti oggi svolgono il lavoro di noleggiatori di mezzi nautici o di quanti lavorano con i lidi.
Silvio Peruggia, con Antonio Di Marca, a Lipari in quegli anni aveva creato e gestiva il glorioso Centro Nautico Eoliano. Era situato proprio dove oggi c’è il Coral Beach : un punto di riferimento per i turisti ( e non solo) che volevano scoprire le Eolie a bordo di gommoni e motoscafi e per i giovani appassionati di surf e di sport sul mare ma anche dei ragazzi del posto , i suoi ” pifferi di montagna” che cercavano un bel lavoro impegnativo e alternativo a quello del cameriere. Paradossalmente quello che oggi manca in un’isola che intende riqualificare il turismo ma che non sfrutta a dovere le potenzialità del mare.
La morte di Silvio mi ha di colpo riportato a 35 anni fà, quando mi insegnò per due estati come funzionava quel lavoro tra Canneto, con Angelo Coluccio, che oggi gestisce il “Baia Negra” a Vulcano e Marina corta con la grande signora Sara, la moglie, donna deliziosa. Il tutto tra nodi a gassa, bombole subacquee e un barchino con il quale dovevi pagaiare all’impiedi dalla spiaggetta sotto via Roma per raggiungere i mezzi noleggiati, cercando di non finire in mare ( come accadde alcune volte…).
Bei tempi. Grazie Silvio, la vita poi ha voluto altro per me ma non ti nascondo che oggi avrei fatto volentieri quel lavoro che mi avevi insegnato, e per il quale mi avevi anche messo in regola.
Un grande abbraccio ai figli Elena, Paolo e alla signora Sara.
Peppe Paino
Il ricordo di Maurizio Turcarelli
A Sara Elena e Paolo
Il nostro pensiero di affetto, in un momento di tristezza.
Questo era il biglietto da visita del Centro Nautico Eoliano : “Insieme a me e mia moglie, a prua ci sei tu Pirlottone”.
Mi hai insegnato tanto sui motori , sui gommoni, quante cene a Porticello perchè lavorare con te e per te era un divertimento quasi un passatempo. A Brolo a smontare un pontile sospeso, a Porticello ad assemblare un pontile galleggiante. In mezzo, le barche dei clienti e quelle del centro.
Tu e i tuoi manuali Yamaha solo in inglese, Tu e la lettera di “congratulation” della Yamaha per aver trovato in un 25 cavalli un perno che non era in acciaio, eri molto fiero di quell’encomio.
Tu e il mio primo giorno di lavoro: “Ricordati PIFFERO DI MONTAGNA qui i meriti sono tutti miei e le colpe esclusivamente tue”.
Beh brutto Pirla adesso hai la colpa di farmi piangere.