di Francesco Coscione
Ieri la notizia sulla chiusura totale della farmacia a causa del trasferimento a Taormina dell’unica farmacista in servizio. I social scatenati con insulti, maledizioni, auguri di disgrazie, sfoghi personali e roba simile. Ieri sera ho scritto questo post:
“Domanda: è stata chiusa definitivamente? Solo per oggi? Per quanto tempo? Se è stata chiusa definitivamente è obbligatorio e conseguenziale chiudere l’ospedale che non può funzionare senza farmaci e presidi.
Quando scriviamo qualcosa si deve essere precisi altrimenti sembrano chiacchiere da bar. Notizie non precise generano allarmismo, rabbia, insulti, malessere sociale. Preciso che, in passato, molte volte la farmacia è stata chiusa in alcuni giorni. Quando si parla di queste cose è necessario essere molto molto molto precisi e con dovizia di particolari e specificare.”
Pari ca m’ummagginava…… Con i giornali online ho un ottimo rapporto e non mi permetto di insegnarvi il mestiere ma vi esorto a verificare sempre la fonte, anche se fosse il vostro più caro amico (a buon intenditore poche parole), a inserire sempre il beneficio del dubbio se la fonte non è ufficiale e scritta, a contattare il direttore sanitario se si tratta di notizie sull’ospedale. Il mio non vuole essere e non potrebbe essere un appunto ma solo condividere un pensiero. La sanità a Lipari è un incendio sempre pronto a divampare, dobbiamo avere sempre la saggezza di non buttare benzina sul fuoco. Con sincera amicizia.
Io caro Francesco, piuttosto, mi farei un altra domanda : ma perchè quando si tratta di trasferire qualcuno sulla terraferma si pensa sempre a Lipari dove si è già con l’acqua alla gola ? Il polverone è servito. Ora vedremo la prossima pianta organica. Segnali di fumo…nero. P.P.