Coscione : informare sui rischi del viaggio

di Francesco Coscione

Anche l’Ansa riporta la notizia del serio danno all’aliscafo per la rottura di un finestrino a causa del mare forte durante la traversata Vulcano – Milazzo di ieri. Panico a bordo. Ho il brutto vizio di pormi delle domande. Me le pongo solo io? Se le condizioni del mare non garantiscono in modo sicuro la traversata è lecito viaggiare?

Il comandante può sottostare (se ce ne sono) a pressioni di qualunque tipo e provenienza (compagnia, passeggeri o altri) per mollare gli ormeggi ? Garantire eroicamente il collegamento, con applausi all’arrivo, vale il rischio di vita dei passeggeri?

C’è qualcuno o interessi grossi dietro il “garantire la traversata” che si legge sui giornali ? Restare a Milazzo una notte o perdere una coincidenza, non è meglio che viaggiare per forza anche a rischio della pubblica incolumità? Se adesso fossimo qui a piangere i morti e a cercare colpevoli avremmo chiamato eroe chi è partito? Coloro che dal porto di Milazzo, quando i mezzi non viaggiano per mare forte, telefonano a sindaci, prefetti, onorevoli e potenti simili per pressare i comandanti a partire a quale categoria di persone appartengono?

I passeggeri non sono militari in missione di guerra che “devono”. I mezzi sono sicuri. Non siamo obbligati a partire se c’è mare forte. Sbagliato ! Qualcuno, quando faccio il biglietto, mi avverte che il viaggio può essere rischioso? Se il mezzo parte io devo essere certo che la mia traversata sia confortevole senza bisogno di essere un marines ! D’altra parte nelle tv di bordo insegnano come indossare i salvagente quindi tutto a posto.