Il termine è scaduto ieri, 4 aprile. La Sel ha riscosso e sta riscuotendo gli importi delle bollette ( anche per oltre mille euro in una famiglia) del consumo elettrico dello sciagurato bimestre gennaio-febbraio. Lo sconforto è diffuso : per pagare la luce in molti casi se ne sono andati stipendi interi e anche oltre. C’è chi, probabilmente ha rateizzato e chi ha soltanto imprecato ma , a parte bonus o agevolazioni per gli aventi diritto , non c’è nulla da fare. Questa mattina si svolgerà il Consiglio comunale sul caro bollette energetiche ma Sel ed Enel non saranno presenti.
L’Enel sarebbe anche disposta ad intervenire in videoconferenza ma dal primo aprile non è più possibile ( salvo videocall con wathsapp); la Sel ha invece comunicato e chiarito ancora una volta , con una nota, quanto già noto. E cioè che il prezzo di vendita del kWh è stabilito da Arera , l’autorità di regolazione, per gli utenti del servizio di maggior tutela come quelli di Lipari.
“Prezzi – ha fatto presente la Sel- pubblicati trimestralmente sul sito di Arera, che non possono subire modifiche, né in aumento né in diminuzione , ai clienti finali e che sono uguali su tutto il territorio nazionale , ovviamente sempre per gli utenti del servizio di maggior tutela. La Sel ha specificato che il prezzo riflette i costi dell’intera filiera elettrica nazionale ( produzione/approvvigionamento, trasmissione, dispacciamento, distribuzione e misura dell’energia) socializzati su tutti i clienti finali proprio affinchè esso sia lo stesso per tutti gli utenti del servizio . Non sono , dunque, i costi di produzione locali a determinare le tariffe elettriche locali . Alla luce dell’attuale normativa se, paradossalmente, tutta l’isola di Lipari fosse alimentata da una centrale a fonti rinnovabili , la Sel sarebbe comunque obbligata ad applicare i prezzi stabiliti a livello centrale da Arera. I pannelli fotovoltaici installati sui tetti degli immobili dai clineti finali , al contrario, consentirebbero un risparmio in termini di kWh prelevati dalla rete. Ed ancora, sulle isole minori ( come Lipari) non interconnesse alla rete di trasmissione nazionale i cui gestori attivi non sono attivi anche sul rimanente territorio dello Stato, non è operativo il mercato libero ma soltanto quello di maggior tutela a prezzi e condizioni stabiliti da Arera. La stessa Arera sta lavorando ad una riforma del dispacciamento nazionale che definisca le operazioni da compiere da parte dei gestori che operano soltanto sulle stesse isole. I fornitori della maggior tutela , in base alla normativa vigente , non possono vedere energia anche sul mercato libero. Per tale motivo i grandi operatori come Enel o Acea , ad esempio, hanno creato apposite aziende con nomi differenti appartenenti allo stesso gruppo societario ( Servizio elettrico nazionale ed Enel Energia per il gruppo Enel, Servizio elettrico Roma e Acea Energia per il gruppo Acea)”.
Come già annunciato dal Giornale di Lipari e confermato peraltro da un comunicato di Arera il secondo trimestre 2022 vedrà una riduzione per la famiglia tipo con contratto di tutela del –10,2% per la bolletta dell’elettricità e del -10% per la bolletta del gas. L’Autorità può confermare l’annullamento degli oneri generali di sistema in bolletta nel prossimo trimestre, grazie a quanto previsto dal decreto-legge n.17/22, con cui il Governo – oltre a confermare anche la riduzione Iva sul gas al 5% per il trimestre – ha stanziato le ulteriori risorse necessarie all’intervento, consentendo di alleggerire la bolletta per quasi 30 milioni di utenze domestiche e oltre 6 milioni di imprese.
Il Sindaco Marco Giorgianni, ha annunciato in Consiglio che non si escludono interventi del Governo sui bonus dopo la richiesta dell’Ancim interpellata sulla questione.