Eccessiva proliferazione di conigli
Lipari- ” I cacciatori e gli agricoltori delle isole minori chiedono un urgente intervento per eliminare l’immotivato, vessatorio e dannoso divieto generale di caccia su Salina, Filicudi, Alicudi, Panarea, e Stromboli e per anticipare la data di inizio della stagione venatoria a Vulcano e Lipari rispetto a quella prevista ( 1 ottobre) nelle bozze di regolamentazione sottoposte nella recente riunione del comitato faunistico venatorio “.
Lo scrive il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, in una inviata agli assessori regionali all’Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca e al Territorio e Ambiente. Giorgianni ha tra l’altro, evidenziato ” che il divieto di caccia nelle isole è stato imposto , sul presupposto ( poi rivelatosi errato) che le porzioni esterne alle Zps fossero talmente esigue da non consentire l’esercizio venatorio” e, quindi, quale risultato della valutazione di incidenza, non può che riguardare l’area interna alle Zps.
Il primo cittadino di Lipari ha, pertanto, proposto la regolamentazione dell’attività venatoria nelle isole minori suggerendo la regolamentazione nelle aree esterne ai Sic/Zps conforme al vigente calendario ( dal 1° settembre)in applicazione alla deroga contenuta nell’art.2, comma 3, ultimo periodo del DDG 442/2012 del’Arta. Ed ancora l’eliminazione dei divieto di caccia a Salina, Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli, quanto meno nelle aree esterne alle Zps.
Giorgianni ha fatto presente che nelle isole minori l’attività venatoria è parte integrante della tradizione e della cultura agricola, costituendo al contempo l’unico mezzo di controllo di un ecosistema di per se, alterato dall’assenza di grandi predatori naturali, caratterizzato dall’eccessiva proliferazione di specie nocive ( quali coniglio, corvidi e columbidi) per le note colture di pregio e per alcuni biotopi.