Il momento è delicato, indubbiamente, sotto tutti i punti di vista: i mercati finanziari in particolare, già alle prese con tanti alti e bassi, sono stati di recente toccati dalla situazione Covid che ha portato incertezza totale.
In una condizione quale quella sopra descritta anche investire diventa impresa ardua ed i rischi aumentano: di contro, nei momenti di bufera si possono trovare porti sicuri, o comunque alcuni comparti che hanno risentito meno di altri dell’incertezza e che anzi riescono a trarre beneficio dalla criticità.
Si pensi al mercato della Borsa ed a chi deve investire in azioni: a chi affidarsi in questo momento? Su cosa puntare? La domanda è piuttosto complessa: tuttavia a fronte di questo ci sono alcuni settori che stanno tenendo botta più degli altri. Vediamo nel dettaglio.
I settori che ‘reggono’
Su tutti, in questo particolare momento storico, il comparto della salute: per ovvi motivi si sta assistendo ad una crescita del settore e le aziende che ne fanno parte stanno traendo alcuni benefici. Anche le case farmaceutiche, molte delle quali sono quotate in Borsa: chi riuscirà a mettere le mani sul vaccino per il Covid ad esempio, avrà una spinta enorme in termini di quotazione sui mercati.
Ma a reggere sono anche le aziende del web, i colossi della rete da tempo ormai sbarcai sul mercato azionario e che rappresentano una destinazione sicura per chi non abbia velleità di rischi. Google, Facebook, Amazon e compagnia varia sono ormai certezze assolute, anche per il futuro; difficilmente cadranno, ecco che sono una buona scelta per chi vuole investire con un discreto margine di certezze. E gli altri?
Gli altri titoli
Ci sono anche altri comparti sui quali gli investitori si orientano: la tendenza è comunque sempre quella di optare per titoli sicuri legati a matchi affidabili e noti. Come il settore automotive ad esempio: non soltanto le grandi casi automobilistiche, da Fca in giù, ma anche altre realtà come nel caso dell’autonoleggio, diventato un modello molto diffuso. In questo campo le azioni Hertz, colosso del campo, stanno andando piuttosto bene.
E poi ancora settore assicurazione, come nel caso di Allianz; banche, brandi di abbigliamento quotati in Borsa. Ce ne è per tutti i gusti: ovviamente l’elemento di discrimine è sempre il fattore rischio. Che può essere variabile, a seconda del comparto sul quale si va a puntare e della propensione dell’investitore al potenziale guadagno. (Pubbliredazionale)