Azioni Ferrari, conviene acquistare ora?

Conviene acquistare azioni Ferrari, in questo momento? Il cavallino rampante è da tempo considerato una sorta di porto sicuro per chi intende investire in asset finanziari con buone probabilità di vedere remunerato il proprio capitale. Negli ultimi mesi tuttavia, questa sicurezza si è andata notevolmente incrinando.
Andiamo a vedere cosa è accaduto e, soprattutto, cosa potrebbe verificarsi nell’immediato futuro per capire se la casa automobilistica emiliana rappresenti ancora una certezza o se sia meglio indirizzare i propri soldi su altri titoli.

Una trimestrale giudicata molto negativamente

I conti evidenziati dalla trimestrale relativa ai primi tre mesi del 2021 si sono rivelati abbastanza positivi. I ricavi sono infatti aumentati del 10,8%, attestandosi a 1,011 miliardi di euro su base annua, mentre le vetture consegnate hanno visto un rialzo pari all’1,2%. E, ancora, l’utile netto ha segnato una crescita del 24,1%, ovvero 206 milioni di euro in più, rispetto all’anno precedente.
Sull’altro piatto della bilancia, però, si sono andate a posizionare le dichiarazioni rilasciate da John Elkann, il quale ha affermato che l’approccio prudenziale reso necessario dalla pandemia spingerà a posticipare di un anno il raggiungimento della guidance 2022. Parole che hanno fatto crollare il titolo e pesano ancora oggi. Nel corso degli ultimi sei mesi, infatti, il titolo dell’azienda di Maranello è calato poco meno del 10%, vanificando per buona parte quanto fatto in precedenza. Nonostante ciò, nel corso dell’ultimo anno le azioni Ferrari sono cresciute nell’ordine del 20%.

Conviene acquistare in questo momento le azioni Ferrari?

Ritornando al quesito di partenza, ovvero se convenga acquistare le azioni Ferrari in questo momento, la risposta è sicuramente positiva. Proprio il calo fatto registrare in precedenza apre infatti la porta ad un acquisto conveniente, ovvero a prezzi che rappresentano una evidente sottostima dell’eterno appeal del cavallino rampante.
Come ben sanno coloro che sono esperti di trading azionario, ci sono titoli che possono essere considerati una sicurezza in termini di redditività. Ferrari è uno di questi, per ovvi motivi: i titoli però, non devono essere acquistati quando sono in fase di avanzata, bensì quando iniziano a cedere terreno. Proprio dalla scelta del momento giusto per aprire una posizione dipende la possibilità di guadagnare con le azioni, ma ancora troppi investitori si attardano in comportamenti tali da aprire la strada ad una sicura perdita.
Uno di questi è proprio l’insistere nell’acquisizione di azioni nel momento in cui queste sono in crescita, esponendo il proprio capitale al rischio di un rimbalzo derivante dalle vendite massicce messe in atto automaticamente da chi adotta uno strumento come il take profit. Ovvero la fissazione in automatico del punto di guadagno toccato il quale la posizione deve essere liquidata. Un dato di fatto che molti continuano ad ignorare, pagando dazio sui mercati. (Pubbliredazionale)