L’avviso del Comune di Lipari
(Messinatoday.it) Dopo l’allerta arancione per il maltempo, diramata dalla Protezione civile, arriva la decisione da parte dei sindaci di disporre per domani, 23 novembre 2023, la chiusura delle scuole. Finora ad aver già emesso l’ordinanza sono i sindaci dei comuni della jonica. Rimarranno quindi chiuse le scuole di ogni ordine e grado dei comuni di:
Santa Teresa di Riva
Furci Siculo
Nizza di Sicilia
Savoca
Forza d’Agrò
Mandanici
Alì
Itala
Letojanni
Fiumedinisi
Giardini Naxos
Taormina
Castelmola
Sant’Alessio Siculo
Limina
Antillo
Roccalumera
Pagliara
Scaletta Zanclea
Mongiuffi Melia
Gallodoro
Alì Terme
Per quanto riguarda il comune di Messina il sindaco Federico Basile non predisporrà l’ordinanza di chiusura. Anche lungo la fascia tirrenica ( e alle Eolie, ndd) i sindaci hanno deciso di mantenere aperte le scuole.
L’avviso del Comune di Lipari
Avviso di Allerta Meteo del 23 novembre 2023
In considerazione dell’avviso diramato dal Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana
per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico n. 23326 del 23 novembre 2023, si comunica che
DALLA SERATA DI OGGI E PER LE SUCCESSIVE 24-36 ORE, SI PREVEDONO:
Precipitazioni: DA SPARSE A DIFFUSE, ANCHE A CARATTERE DI ROVESCIO O
TEMPORALE CON QUANTITATIVI CUMULATI MODERATI;
Mari: DA MOSSI A MOLTO MOSSI
Venti: TENDENTI A FORTI NORD-ORIENTALI CON TENDENZA A RINFORZARE IN
SERATA FINO A BURRASCA.
È dunque fortemente raccomandato:
IN CASO DI PIOGGIA, DI VENTO E DI MAREGGIATE
– limitare gli spostamenti a piedi, in bicicletta, con motoveicoli e in
automobile, contenendoli allo strettamente necessario e, nel caso,
mantenere una velocità ridotta;
– prestare massima attenzione e prudenza nel percorrere le strade a ridosso
delle spiagge o allo sbocco dei torrenti;
– evitare di sostare e parcheggiare i veicoli in luoghi potenzialmente pericolosi come gli alvei dei torrenti;
– prestare attenzione e adottare misure a protezione dei locali siti al piano strada o inferiori allo stesso e/o
potenzialmente allagabili.
– evitare le zone esposte, guadagnando una posizione riparata rispetto al possibile distacco di oggetti esposti o
sospesi e alla conseguente caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri, come un vaso o
una tegola;
– evitare con particolare attenzione le aree verdi e le strade alberate. L’infortunio più frequente associato alle
raffiche di vento riguarda proprio la rottura di rami, anche di grandi dimensioni, che possono sia colpire
direttamente la popolazione che cadere ed occupare pericolosamente le strade, creando un serio rischio anche per
motociclisti ed automobilisti;
– se vi trovate alla guida di un’automobile o di un motoveicolo prestare particolare attenzione perché le raffiche
tendono a far sbandare il veicolo, e rendono quindi indispensabile moderare la velocità o fare una sosta;
– prestare particolare attenzione nei tratti stradali esposti; i mezzi più soggetti al pericolo sono i furgoni, mezzi
telonati e caravan, che espongono alle raffiche una grande superficie e possono essere letteralmente spostati dal
vento, anche quando l’intensità non raggiunge punte molte elevate. In generale, sono particolarmente a rischio
tutte le strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, come impalcature, gazebo,
strutture espositive o commerciali temporanee all’aperto, delle quali devono essere testate la tenuta e le
assicurazioni.
– sistemare e fissare opportunamente tutti gli oggetti che nell’abitazione o luogo di lavoro si trovino nelle aree
aperte esposte agli effetti del vento e rischiano di essere trasportati dalle raffiche (vasi ed altri oggettisu davanzali o
balconi, antenne o coperture/rivestimenti di tetti sistemati in modo precario, ecc.).
– prestare la massima cautela nell’avvicinarsi al litorale o nel percorrere le strade costiere, evitando di sostare su
queste ultime, su moli e sui pontili;
– evita la balneazione e l’uso delle imbarcazioni e assicura preventivamente le barche e le strutture presenti sulle
spiagge e nelle aree portuali.
– per le imbarcazioni in rada, è fortemente raccomandato di spostare l’ancoraggio in aree riparate.
Lipari, 22/11/2023
f.to Il SINDACO
(Dott. Gullo Riccardo)