di Alessandro La Cava
Dopo qualche giorno di religioso silenzio, lo scrivo oggi e lo faccio il giorno dopo la presentazione della lista che supporterà la candidatura a sindaco di Emanuele Carnevale Emanuele Carnevale Sindaco.
Non sarò più al suo fianco e lo affermo con l’amarezza di chi ha per mesi creduto, lavorato ed immaginato ad un percorso nuovo, fatto di valori, idee, principi che settimanalmente sono andati sgretolandosi.
Siamo partiti per un progetto nuovo, con al centro la sanità e senza consiglieri uscenti, e ci siamo ritrovati in un contenitore pieno di naftalina che addirittura preferisce dare spazio a chi sino a qualche giorno prima caldeggiava un’altra candidatura e che all’improvviso si è ritrovato fuori dalla competizione elettorale perché quel candidato si è ritirato.
Siamo agli antipodi della politica!
“Vengo con te perché il mio candidato si è ritirato…..ed io ti accolgo perché voglio vincere”
Si vince realmente con la forza delle idee e non con la somma di realtà che servono a coprire il territorio.
Rimango coerente con ciò che ho sempre sbandierato ai quattro venti e mi sarei speso, anima e corpo, se il tema della sanità fosse stato affrontato nella maniera corretta e con gli uomini giusti ma si è preferito fare una “operazione” politica, imbarcando naufraghi vulcanari piuttosto che alimentare una “operazione” verità che solo attraverso il contributo di Salvatore De Gregorio poteva ridare dignità alla nostra sanità.
Faró come il mio amico Danilo Conti, me ne starò a guardare una tornata elettorale che non promette nulla di buono e, forse ,chissà sceglierò un giovane al quale dare il mio voto in segno di speranza verso una categoria troppo spesso decantata in campagna elettorale e mai valorizzata realmente.
Starò in silenzio…forse!
“Faber est suae quisque fortunae!”
Con animo sereno,
Alessandro La Cava