Alagna si dimette ma respinge le accuse, Calderone : ” Estraneo ai fatti”

Il servizio del Tgr Sicilia

Lungo interrogatorio per l’ex commissario Asp 5 Bernardo Alagna a Palazzo Piacentini, assistito dai legali Flavia Buzzanca e Alessandro Pruiti. L’inchiesta per corruzione riguarda le presunte pressioni politiche di un parlamentare della provincia di Messina, tramite un intermediario, che avrebbero portato alla nomina dello stesso Alagna nel 2020. 

Il politico in questione- come riporta stamane la Gazzetta del Sud- che viene citato nel capo d’imputazione per corruzione di cui deve rispondere Alagna è l’on. Tommaso Calderone, e l’altra persona citata che avrebbe fatto da tramite è il segretario del parlamentare nazionale, il dott. Alessio Arlotta. Secondo la Procura -Alagna sarebbe stato nominato su indicazione politica dell’on. Calderone e poi avrebbe asservito le proprie qualità funzionali di pubblico ufficiale per il compimento di atti del suo ufficio (consistenti, tra l’altro, nel disporre nomine dirigenziali, incarichi e trasferimenti di personale), alle richieste dell’on. Calderone per il tramite di Arlotta.
Dal canto suo l’on. Calderone su questa inchiesta ha rilasciato alla Gazzetta la seguente dichiarazione : «Sono totalmente estraneo ai fatti. Non mi sono mai interessato nelle procedure di nomina del dott. Alagna e non ho mai dato incarico al dott. Arlotta di fare richieste per mio conto. Pertanto sono certo che la magistratura, come sempre, farà luce sulla vicenda. Sono totalmente sereno e continuerò a servire il territorio come faccio sempre. Allo stato non ho ricevuto alcuna informazione di garanzia. La mia ultra trentennale carriera di avvocato in una terra difficile parla per mio conto, non avendo mai ricevuto alcun avviso di garanzia nella mia vita. Ribadisco fiducia e serenità, consapevole che nel complicato mondo della politica queste cose possono accadere, l’importante è chiarire anche con il contributo della magistratura inquirente».