Tar sospende chiusura punto nascita Barcellona

Il punto nascita di Barcellona Pozzo di Gotto va riaperto. Lo ha stabilito il Tar di Catania, accogliendo il ricorso del Comune contro la decisione dell’assessorato e dell’Asp di Messina di chiudere il reparto di Ginecologia e Ostetricia. I giudici amministrativi hanno concesso la sospensiva, rimandando la decisione nel merito al 30 gennaio.

Non è la prima volta che la magistratura amministrativa si esprime contro la chiusura dei punti nascita. Era già successo ad aprile del 2012, quando il Tar Palermo ha sospeso la soppressione dei reparti dell’ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù e dell’ospedale di Lipari decisa dall’assessorato regionale alla Salute. I reparti erano stati “tagliati” nel decreto pubblicato il 5 gennaio del 2012, lo stesso che cancella 23 punti nascita in tutta la Sicilia perché al di sotto dei 500 parti all’anno. Il provvedimento aveva scatenato una levata di scudi da parte di pazienti e cittadini, dalle Madonie alle isole minori.

Nel caso dei punti nascita di Lipari e Cefalù, la sentenza era intervenuta prima della chiusura. Diverso è il caso di Barcellona Pozzo di Gotto, dove il punto nascita è stato chiuso a ottobre scorso per essere accorpato a quello di Milazzo. Dopo la sentenza che concede la sospensiva cautelare, i vertici dell’azienda sanitaria dovranno riaprirlo. Il Tar catanese ha accolto le obiezioni del Comune per “la prospettata situazione di rischio alla Salute pubblica conseguente alla dedotta inadeguatezza dello stabilimento ospedaliero di Milazzo allo stato sufficientemente dimostrata”.

palermo.repubblica.it