La Greca a Corrieri: Abbiamo solo fatto osservare le leggi

Pino La Greca
Pino La Greca

Trasporti, il presidente di Legambiente annuncia nuove proposte per gli albergatori

Riceviamo dal presidente del Circolo di Legambiente Lipari, Pino La Greca, in risposta all’ultimo intervento di Daniele Corrieri per la rubrica Peter Pan e…l’isola che c’è e pubblichiamo

Egregio signor Corrieri,

lungi da me la volontà di polemizzare con Lei, mio coetaneo, e compagno di scuola alle elementare ed alle medie, tuttavia, la sua nota di commento alla nostra lettera al signor sindaco sui collegamenti aerei, richiede alcuni chiarimenti. Innanzi tutto, caro Corrieri, si fanno le cose che la legge consente di fare.

Noi, io e tanti amici che mi sono vicini, in merito alle varie ipotesi di realizzazione di un aeroporto o nel caso del progetto del mega porto presentato nel 2006, non abbiamo impedito proprio un bel niente; abbiamo soltanto fatto osservare che le leggi approvate sia dal Parlamento Nazionale sia dal Parlamento Regionale, non prevedevano tali tipologia di opere sul nostro territorio. Ci siamo, quindi, limitati a scrivere che ci trovavamo di fronte ad una strada senza uscite, un vicolo cieco. In effetti, nel caso dell’aeroporto, inserito nel PRG, la bocciatura è arrivata dalla Regione Siciliana, che ha valutato negativamente l’incidenza dell’opera sul territorio. Per quanto riguarda il Megaporto l’argomento è troppo lungo e complesso per poterlo sintetizzare in una nota, ma se vuole, posso fornire tutti i pareri negativi espressi nelle conferenze di servizi tenutesi presso la Regione Siciliana.

Personalmente sono abituato a confrontarmi che le leggi vigenti ed operare. Le faccio alcuni piccoli esempi: quale assessore ho contributo in maniera determinante a far realizzare le elisuperfici sul tutto il territorio delle Isole Eolie, dopo oltre un decennio di stasi ed un finanziamenti regionale che stava per andare in perenzione; nel 2000 ho ideato e programmato il Piano Spiagge consentendo la realizzazione dei lidi balneari e dei pontili galleggianti, che rappresentano una concreta realtà del nostro territorio.

Tra il 1997 ed il 2000 ho chiuso tutte le discariche dei rifiuti presenti sul territorio delle Isole del Comune di Lipari e progettando la nave dedicata per la movimentazione dei rifiuti (ero riuscito anche ad ottenere l’autorizzazione da parte della Siremar per il trasporto dei rifiuti con navi di linea). Il tutti questi casi il mio lavoro, quale assessore pro tempore del Comune di Lipari, è stato quello di condurre gli enti superiori ad una interpretazione estensiva delle norme previste sul territorio del Comune di Lipari.

In merito ai Patti Territoriali le ricordo che nei primi anni novanta la discussione era di tutt’altro tenore, infatti, si sosteneva, da più parti, che il problema dell’allungamento della stagione turistica era legato alla mancanza di posti letto qualificati, intendendosi per qualificati, alberghi da 4 – 5 stelle.

Questa fu la genesi dei patti territoriali, naturalmente nel 1996 nessuno poteva prevedere l’11 settembre 2001, ne la bolla immobiliare del 2008 e la crisi che ancora oggi paghiamo tutti.

La messa in sicurezza dei porti ed i finanziamenti ottenuti furono una delle risposte dell’amministrazione Giacomantonio all’esigenza di pervenire ad uno sviluppo portuale concertato. L’incarico al prof. Malandrino era un altro tassello, e ricordo, che, ancora nel 2004, c’era la possibilità di portare in consiglio comunale il Piano regolatore dei Porti, ma la precedente amministrazione decise di non portarlo preferendo inseguire un’opera che si è rivelata irrealizzabile perché non rispondeva hai requisiti di legge.

Le ricordo, inoltre, che la valutazione economico-finanziaria e di fattibilità dei singoli progetti non era di competenza della Giunta o del Consiglio Comunale ma di una società che si era aggiudicata una gara specifica.

Veniamo adesso al problema dei collegamenti e dei tour operator. Come Lei sa io faccio il fiscalista e sono laureato in Economia e Commercio e quotidianamente discuto con operatori, ditte, alberghi, B&B, imprese che operano nel campo turistico. È una vicenda che pone molte domande: cosa offriamo come località turistica nei mesi di aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre?

Su cosa puntiamo: Il turismo culturale? Il turismo escursionistico? Il turismo termale? Il turismo congressuale? Il turismo crocieristico? Tutto insieme?

I mezzi di collegamento marittimi ereditati dalla nuova società, aliscafi e navi, sono in grado di garantire i collegamenti anche in condizioni meteo-marine avverse?

I nostri albergatori hanno predisposto pacchetti per questi periodi?

Noi la nostra lettera l’abbiamo inviata anche al Presidente della Federalberghi delle Isole Eolie proprio perché nessuno di noi ha la bacchetta magica, ma discutendo e confrontandoci possiamo provare ad avviare un dialogo costruttivo. Abbiamo delle idee, noi di Legambiente, che esporremo nell’incontro, spero a breve, al sindaco ed al Presidente della Federalberghi e spero che lei non me ne vorrà se non glieli anticipo per una questione di delicatezza nei confronti dei soci.

Infine una considerazione di carattere strettamente personale: negli anni in cui ho ricoperto la carica di segretario del PDS / DS, grosso modo tra il 1991 ed il 2007, siamo stati in amministrazione dal 1994 al 2001, con un assessore (in prima battuta era stato indicato un carissimo amico che successivamente, per motivi personali, si dimise ed io presi il suo posto su richiesta degli iscritti del PDS). Sono stato il segretario politico che ha favorito, sempre, nuove energie. I tanti consiglieri comunali eletti dal mio partito, tra il 1991 ed il 2007 ne possono dare testimonianza; da Franco Utano, a Girolamo Saltalamacchia, a Gianni Iacolino, a Pietro Lo Cascio a Giacomo Biviano.

Io non ho mai rivestito la carica di consigliere comunale, ma ho sempre portato avanti il discorso del ricambio generazionale; sono di qualche mese più piccolo di Lei, ritiene che siamo vecchi e superati? Ritiene che possiamo, democraticamente, esprimere le nostre opinioni e batterci per le cose in cui crediamo anche se siamo in minoranza? O forse dobbiamo temere che qualcuno decida di zittirci con il fuoco?

Concludo accogliendo con soddisfazione che anche Lei propende per un aeroporto nel Milazzese.

Il presidente del Circolo

Dott. Giuseppe La Greca