Guardia costiera sequestra sciabica con velo e “bianchetto”

sciabica

Nella giornata di ieri, nell’ambito di attività di vigilanza pesca svolta da personale della Guardia Costiera di Milazzo per prevenire e reprimere illeciti in materia di pesca marittima e commercializzazione di prodotto ittico sono proseguiti i controlli presso i punti di sbarco del pescato, a bordo delle unità da pesca.

comunicato stampaDurante l’attività ispettiva presso il litorale di Monforte il personale della Guardia Costiera ha avvistato 4 persone intente a recuperare un attrezzo da pesca del tipo “Sciabica”, direttamente dalla spiaggia. Ad un controllo più accurato si è avuto modo di verificare che la rete era armata con un sacco avente ampiezza della maglia non regolamentare comunemente definito “velo”.

La sciabica con il velo è un attrezzo da pesca vietato dalla vigente normativa comunitaria e nazionale sia per la pesca professionale che per la pesca dilettantistica in quanto, per caratteristiche tecniche di costruzione e di impiego è rivolto alle catture di specie ittiche di piccolissima taglia, in particolare il novellame di sarda.Comunicato stampa 2

Più precisamente tale tipo di attrezzo è definito dal Regolamento Ce 1967/2006 quale “rete trainata”, lo stesso provvedimento ne disciplina il corretto uso stabilendone l’ampiezza minima delle maglie, nonché l’espresso divieto di utilizzo da parte di unità da diporto.

I responsabili dell’illecita attività di pesca di esemplari sotto la taglia minima consentita, sono stati sanzionati con un verbale amministrativo dell’importo di 1.000 euro, l’attrezzo è stato sequestrato, il prodotto ittico (c.d. bianchetto) già catturato è stato donato in beneficienza a seguito della visita del servizio veterinario dell’ASP n.5 che ne ha certificato l’idoneità al consumo umano.

A tutela dell’ambiente marino e della risorsa ittica, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito dei sorgitori di propria giurisdizione al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca e della commercializzazione illecita del novellame di sarda che, proprio in questo periodo, tende ad intensificarsi notevolmente.