Coscione : emergenze imprevedibili e social incontenibili

di Francesco Coscione

Mi pare che siamo all’assurdo. Ieri l’eruzione dello Stromboli è stata una cosa seria e grave anche per la morte di un giovane sulla quale sta indagando la magistratura e quindi, prima di fare congetture e processi sommari dovremmo avere la delicatezza di attenderne i responsi, ma ormai in questo Paese siamo abituati a sparare sentenze prima dei giudici.

Oltre questo ho letto di un’ottima gestione dell’emergenza da parte del Sindaco e dell’amministrazione con ottime tempistiche e anche la presenza del primo cittadino sul posto.

In questi momenti ci si stringe prima di tutto accanto a chi ha avuto una perdita cosí grave, poi agli abitanti del luogo e, quindi, a chi organizza e opera i soccorsi. Questi eventi sono assolutamente imprevedibili, lo dice la scienza. Questo non è il momento della critica faziosa e inutile ma della solidarietà. Ha scritto Umberto Eco: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Di solito venivano subito messi a tacere, ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel”.